Il 2023 del Mic di Faenza "targato" Chini, Fioraventi e Ponti

Archivio

È la raccolta di arte ceramica più grande al mondo. Nelle sue sale sono raccolte le opere delle officine ceramica italiana dal Medioevo all’Ottocento; dall’Oriente all’area mediterranea di epoca ellenistica, reperti precolombiani e di area islamica. Un'ampia sezione è dedicata alla ceramica moderna e contemporanea. Il Museo internazionale delle ceramiche (Mic) di Faenza affronta il 2023 con il progetto di una grande mostra dedicata a Gio Ponti. Ma andiamo con ordine.

Chini e Fioravanti

Fino al 14 maggio continua la mostra di Galileo Chini. Dal 7 gennaio, ogni sabato alle 16 sarà possibile usufruire di una visita guidata e la domenica pomeriggio di laboratori ad hoc per approfondire la sua poliedrica attività.

A maggio cadrà il centenario delle Terme Berzieri di Salsomaggiore – progettate e realizzate da Galileo Chini e dalla sua manifattura – con attività e celebrazioni che vedranno come protagonista anche il Mic di Faenza.

L’11 febbraio inaugura la mostra di sculture di Ilario Fioravanti, un progetto curato da Marisa Zattini in collaborazione con l’Archivio Fioravanti. Un omaggio nei cento anni della nascita che mette in rete diverse realtà espositive regionali. Il museo faentino esporrà una trentina di sculture legate alla tematica femminile.

Nuovo allestimento arte antica

Il 6 maggio verrà aperto al pubblico il nuovo allestimento della sezione permanente dedicata all’arte greca, etrusca e romana, curata da Andrea Gaucci e Anna Gamberini, con il coordinamento di Valentina Mazzotti.

Due i focus dedicati all’archeologia: a maggio gli scavi di Persolino, mentre in autunno sarà la volta di quelli di Rontana.

Il convegno

Il 7 giugno al Mic si terrà la terza giornata di studio sul restauro della ceramica, organizzato in collaborazione con Igiic, Opificio delle pietre dure, Scuola di Venaria e Istituto centrale di restauro. È un’occasione per dialogare sul tema del “restauro del restauro” dei manufatti ceramici, tra rimozione e conservazione, con i principali attori e protagonisti del restauro in Italia.

Il Premio Faenza

In questo anno il Mic torna a sviluppare i suoi rapporti internazionali grazie all’edizione numero 62 del Premio Faenza che prenderà il via il 30 giugno; la mostra delle opere selezionate rimarrà allestita fino al 29 ottobre. In questi giorni si stanno concludendo le iscrizioni e a fine gennaio verrà pubblicata la rosa dei finalisti.

Dopo il successo della scorsa edizione verrà riproposto un programma di talk settimanali insieme agli artisti che presenteranno i propri lavori selezionati al concorso. Uno spazio progettuale e una esposizione nella project room sarà dedicata al vincitore under 35 nel mese di ottobre.

Gio Ponti e Richard Ginori

Infine, a fine novembre, l’appuntamento è con Gio Ponti e la Manifattura Richard Ginori. Nuovamente un omaggio a un grande protagonista di inizio secolo, un designer unico, tuttora contemporaneo, che ha lanciato nel mondo il made in Italy e il suo design come elemento caratterizzante. Nel 2023 si celebrerà il centenario dell’avvio della collaborazione di Ponti con Richard Ginori. La mostra analizzerà questa partecipazione anche alla luce dell’eredità che lui ha lasciato.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui