"I promessi sposi alla prova" di Testori al Ravenna festival

Va in scena stasera al teatro Alighieri (ore 21) il riallestimento de I Promessi sposi alla prova, storico spettacolo del Teatro Franco Parenti di Milano, che celebra un doppio anniversario, i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni e il centenario della nascita di Giovanni Testori, a partire dal testo con cui Testori ha «accolto, tradito o tradotto» le parole di Manzoni per il lettore di oggi, «in una nuova forma che rende contemporanee e facilmente comunicabili verità antiche di cui abbiamo nuovamente bisogno». Era il 1984 quando Giovanni Testori consegnò a Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah – che anche oggi ne cura regia, adattamento e costumi – una sua personale riscrittura del capolavoro di Manzoni. «Ci sono momenti storici in cui alcuni testi ci sembrano necessari – spiega la regista milanese –. La prima volta che ho messo in scena I Promessi sposi alla prova con Franco Parenti ne sentivo la necessità e la sento oggi, come e forse più di allora. Per quanto lontano da noi e dallo spirito del nostro tempo, un classico è tale perché capace di risvegliare dubbi ed emozioni proprie a tutti gli esseri umani, in qualsiasi epoca. Con questo spettacolo, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del teatro, come lo intendo io ancora e sempre di più». In uno spoglio palcoscenico di provincia, le pareti biancastre, l’attrezzeria in disordine, le porticine, i pontili, le scalette a vista e una saracinesca grigia sul fondo; un gruppo di giovani attori appassionati e inesperti – un po’ smarriti e un po’ curiosi – prova, sotto la guida di un maestro, qualcosa che assomiglia al capolavoro di Manzoni, ma che diventa qualcos’altro, nel tentativo di liberare i personaggi dalla pagina scritta e fare degli attori uomini che camminano da soli. I Promessi sposi alla prova racchiude il senso del “fare teatro”: in questo dramma corale, i personaggi provano a uscire dai ruoli teatrali e umani per entrare nel loro tempo, finché arte e vita si fondono e il regista/maestro, insieme ai suoi allievi, si fa esploratore dell’animo umano e del mestiere di attore.

Info: ravennafestival.org

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