I Ghostbusters della Romagna a caccia del fantasma di Sinatra

Non ci sono solo il Museo delle Ceramiche, il Liceo Torricelli, la villa Ghilana tra i luoghi faentini sospettati di essere infestati dai fantasmi. Il fenomeno paranormale segna una new entry e sarebbe nientemeno che il fantasma di Frank Sinatra quello apparso in fregio alla via Emilia nel piazzale della Lucky Ocean. Ne sono certi (con qualche riserva ovviamente) i Ghostbuster romagnoli dell’associazione National Ghost Uncover, il cui presidente Massimo Merendi, insieme al ricercatore Ivo Ragazzini e alla referente faentina del gruppo Federica Ligorio hanno reso noti ieri i risultati di due mesi di ricerche, condotti dagli stessi sul luogo delle apparizioni, in base a testimonianze, rilevamenti con strumenti, appostamenti, diurni e notturni, da fare venire i brividi. Obiettivo: scovare l’ectoplasma di Frank Sinatra. «Abbiamo avuto riscontri positivi – racconta Merendi -: nei punti dove è stata segnalata la materializzazione abbiamo visto i sensori di pressione atmosferica e cambio di temperatura in forte oscillazione come pure vi sono stati eccessi nelle variazioni elettromagnetiche. Inoltre è stata captata una voce soffusa, da oltretomba, che non siamo riusciti a decifrare completamente, ma che pare chiedesse informazioni su una via di Faenza. In un’altra occasione la stessa voce ha farfugliato qualcosa come a darci appuntamento in questo luogo per il 12 dicembre. Così almeno abbiamo capito. E ovviamente ci saremo». Ma perché tale manifestazione è riconducibile a Frank Sinatra? «Più fattori portano a lui a partire dalle testimonianze riferite negli ultimi sei anni. Tra le più sconcertanti vi è quella del 24 luglio 2022 quando due donne e un uomo, nello scendere le scale all’uscita della Sala giochi, hanno incrociato una figura che saliva: era elegante, con abiti anni ’50 e un cappello demodè, si è girato e ha chiesto indicazioni su una strada di Faenza. I testimoni hanno frettolosamente risposto che loro non sono del luogo, quindi non potevano essere di aiuto. Poi girandosi l’individuo è sparito, come volatilizzato. Una delle signore ha subito commentato «Ma chi era? Frank Sinatra?». E ancora: «Due anni prima, due clienti del locale hanno incontrato nel piazzale di notte un personaggio indistinto che chiedeva informazioni sempre su una via di Faenza, e che sarebbe tornato per visitarla. Dopo pochi secondi la figura si è come dissolta». Nel cortile altri racconti parlano di fenomeni e stranezze come «la formazione di nebulose di polveri evanescenti che paiono prendere le forme di una persona». Secondo il presidente Merendi mettendo insieme testimonianze e rilevamenti ci sono buone probabilità che si tratti di Frank Sinatra «la percezione della donna, l’appuntamento al 12 dicembre da noi registrato, data di nascita di The Voice, gli abiti, sono indizi chiave». Ad avviso del ricercatore Ivo Ragazzini potrebbe invece trattarsi del fantasma di un sosia locale, un orchestrale, un ammiratore deceduto con il mito di Sinatra nel cuore». A sentire l’Associazione «ci sono fantasmi di vario genere: burloni per esempio, oppure quelli consapevoli di essere fantasmi e che adorano manifestarsi, mentre altri sono inconsapevoli e appaiono ripetutamente nelle medesime azioni, come un disco rotto. Tutti comunque non sono pericolosi, lo sono molto di più quei fantasmi nella mente delle persone con qualche problema psichico». National Ghost Uncover ha svolto oltre 2.000 ricerche e rilevamenti in Italia, un centinaio in Romagna, si compone di 28 gruppi e 162 persone.