I concerti di "Beaches Brew" a Marina di Ravenna

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È “terzomondista” la quarta serata di Beaches brew, il festival sulla spiaggia dell’Hana-Bi a Marina di Ravenna. Africa, Asia, mix di generi e culture, e tantissima elettronica sono gli ingredienti del programma di oggi che comincia alle 19.30 con gli italiani Archivio Futuro, che mescolano in uno shaker elettronico tanti generi diversi. Alle 20.30 ancora tanta elettronica con gli O.; il duo londinese ha cominciato anni fa a registrare tracce di sax e batteria, poi ha sviluppato un gusto per le sovraincisioni e le manipolazioni dei suoni, e ha raggiunto uno stile che è una specie di stratificazione di suoni tra jazz e electro-dance, molto interessante. Sono invece di Amsterdam i Nusantara Beat, nati nella numerosa comunità indonesiana olandese, che saliranno sul palco alle 21.20. Anche per loro l’elettronica resta al centro del progetto, che mescola i suoni occidentali con tradizione indonesiana e pop asiatico, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta. Alle 22.15 irrompe il rap con la band sudafricana Phelimuncasi, nata dieci anni fa a Mlaszi, nella periferia di Durban. Su una base afro-elettronica il trio spara le proprie rime, che raccontano il travaglio dei neri sudafricani, al ritmo della toyi-toyi, danza che veniva usata per protestare contro l’apartheid e intimidire le forze dell’ordine. Si chiude alle 23.20 ballando con la nuova diva del kuduro: l’angolana Pongo. Tradizione angolana e portoghese, zouk caraibico e ritmi brasiliani si fondono nello stile di questa cantautrice che si pone l’obiettivo di far ballare abbattendo tutte le barriere linguistiche e culturali. «La mia musica è intima ma universale – dice –. Voglio far superare difficoltà, tristezza e disperazione ballando». Gratuito.

Info:www.beachesbrew.com

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