Green pass sui treni: protesta nelle stazioni di Cesena e Forlì

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Ci sono anche le stazioni ferroviarie di Forlì e Cesena nell’elenco delle città dove domani è attesa la protesta dei contrari al green pass per salire sui treni. Una protesta che, nell’idea degli organizzatori, dovrebbe anche concretizzarsi con il blocco dei convogli a lunga percorrenza. L’iniziativa nasce dall’obbligo che entrerà in vigore proprio domani per chi viaggia su Frecce, Intercity e Intercity notte di avere il green pass per salire a bordo. «Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno», si legge sulla chat Telegram intitolata “Basta dittatura”, dove fino a ora sono state organizzate le manifestazioni del sabato nelle piazze di numerosi comuni italiani, compresi appunto Forlì e Cesena. Quindi anche le due città capoluogo domani saranno teatro del raduno di protesta, anche se l’ala più dura del gruppo, quella che vorrebbe bloccare i convogli, pare non essere presente in provincia, al di là dell’esporre la propria contrarietà. Anche se nulla è escluso. Difficile sapere quante persone aderiranno all’iniziativa. Anche perché la provincia di Forlì-Cesena è raramente teatro di stop dei convogli a lunga percorrenza. Il ritrovo è fissato davanti alle stazioni ferroviarie dalle 14.30, sotto l’occhio attento delle forze dell’ordine. Naturalmente i manifestanti potranno anche entrare all’interno dello scalo. Diversa la situazione se vorranno tentare di bloccare i treni. A quel punto potrebbero essere bloccati: d’altra parte si tratterebbe di un reato molto grave, quello di interruzione di pubblico servizio. A sorvegliare la manifestazione ci saranno le forze dell’ordine che già durante le sfilate del sabato seguono i cortei in modo discreto. Intanto nelle stazioni ferroviarie sono partiti gli annunci che avvisano i passeggeri che dal 1° settembre per viaggiare sui treni Av, Intercity e Intercity notte serve avere il green pass e che occorre esibirlo insieme al biglietto quando passa il controllore. Le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili prevedono che chi non ha il green pass verrà invitato a scendere alla prima stazione utile e, nel frattempo, il passeggero dovrà spostarsi in uno spazio isolato, appositamente adibito sul treno. Chi ha già acquistato un biglietto nei giorni precedenti all’entrata in vigore delle nuove regole e non intenda più viaggiare perché sprovvisto di certificazione verde può richiedere il rimborso del biglietto entro il 30 settembre.

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