Grande musica a Ravenna per la Festa nazionale dell'Unità

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La Festa nazionale dell’Unità quest’anno si svolge a Ravenna, anche come segno di sostegno alla Romagna alluvionata. Comincia oggi e si conclude lunedì 11 settembre, con un cartellone di spettacoli un po’ inferiore rispetto agli ultimi anni, i cui appuntamenti principali sono in programma nella seconda settimana. Venerdì 8 settembre al palco centrale c’è un vero mito del cantautorato italiano anni Settanta: Eugenio Finardi. Il musicista milanese di origine americana, infatti, in quegli anni calcava i palchi più importanti, e pubblicava con la casa discografica Cramps, simbolo di un’intera generazione, brani come “Musica ribelle”, “Extraterrestre” e “La radio”, ancora oggi amatissimi. Gli album “Non gettate alcun oggetto dai finestrini” (1975), “Sugo” (1976), “Diesel” (1977) e “Blitz” (1978) marcarono letteralmente un’epoca della canzone d’autore italiana. In quei dischi suonarono, tra gli altri, alcuni membri degli Area, band fondamentale del rock e del jazz d’avanguardia di quei tempi, cui Finardi fu molto legato. Dopo aver tentato di adeguarsi a un gusto musicale che cambiava nei decenni successivi, negli ultimi vent’anni si è dedicato anima e cuore al blues, dall’album “Anima blues” (2005), appunto, in poi. In carriera ha pubblicato una ventina di album di materiale inedito, ma dal 2014 ha inciso una sola nuova canzone: “Milano chiama”; lo scorso anno ha pubblicato “Euphonia suite”, una raccolta di canzoni riarrangiate in suite. Giovedì 7 settembre sarà per molti una scoperta vedere su un palco in veste di musicista Joe Bastianich, più noto in veste di giudice a “Masterchef”. In realtà il cuoco e imprenditore italo-americano non ha mai nascosto la sua passione per la musica, soprattutto country-blues, e si è esibito spesso anche in televisione come cantante e chitarrista. Ora è in tour con una vera band: La Terza Classe. Nel 2022 Joe Bastianich & La Terza Classe hanno pubblicato il primo disco “Goodmorning Italia”, una raccolta di brani inediti di genere folk, bluegrass e blues. Non manca il cabaret nel programma della festa, mercoledì 6 settembre con il bolognese Duilio Pizzocchi, uno dei più sottovalutati comici italiani, protagonista dell’epopea del Costipanzo show negli anni Novanta, e molte volte presente a “Zelig”. Non ha raggiunto il successo di colleghi come Giuseppe Giacobazzi, uscito dallo stesso gruppo, ma è interprete di personaggi esilaranti come la chiromante Donna Zobeide, il camionista Ermete Bottazzi e lo sballato Cactus. Per i nostalgici del pop italiano anni sessanta ci sono venerdì 1° settembre i Dik Dik, mentre per gli amanti del liscio Patrizia Ceccarelli il 31 agosto e Mirko Casadei il 5 settembre. Saliranno sul palco centrale le cover band Moka Club il 30 agosto, Old Rocker’s Community il 2 settembre e Caiman il 4. Completano il programma3I Revolution il 3, le Fecce Tricolori il 9 e Vittorio Bonetti, che conclude la festa l’11 con il suo spettacolo “Viaggi e miraggi”.

Info: www.festaravenna.it

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