Governo, il turismo presenta il conto: bonus risorse per famiglie

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Governo nuovo, vecchie (e ancora più urgenti) richieste. Il turismo vale una bella fetta di Pil, ancora si lecca le ferite generate dalla pandemia, mentre il caro energia sta mettendo in ginocchio il settore. Però? Mancano azioni di sostegno ritenute adeguate. Il grido di allarme è emerso ieri mattina in Fiera, primo giorno delle rassegne dedicate al mondo della vacanza: Ttg, Sia, Sun.

«Quello del turismo – ha detto l’assessore regionale Andrea Corsini – è un settore che in Emilia Romagna vale 18 miliardi e conta circa 80mila imprese».

Una proposta a titolo di esempio? Un bonus dedicato alla riqualificazione alberghiera.

Rimini chiama Roma

«Non mi rassegno a un clima depressivo». È l’esordio del sindaco Jamil Sadegholvaad che dal palco del Ttg rivendica subito il ruolo del turismo quando si parla di economia e fra le misure di sostegno cita il «bonus o superbonus» dedicato alla riqualificazione delle strutture ricettive che «qua e là qualche ruga la mostrano».

In precedenza Sadegholvaad aveva diffuso un intervento sempre dedicato al rilancio del turismo riminese ma non solo. A questo proposito le recenti elezioni e il nuovo governo in via di composizione spesso e volentieri generano proposte da parte degli amministratori locali.

«Ora serve capire cosa lo Stato farà per noi – evidenzia il sindaco –. Ci sono problemi sul tappeto da anni, alcuni da decenni, ci sono questioni strutturali che vanno risolte adesso per consentire a uno dei settori più importanti dell’economia italiana di resistere anche a questi ultimi colpi del destino».

Eccole quindi le prime tre richieste firmate dal primo cittadino. «Estendere il superbonus edilizio anche al settore alberghiero e ricettivo – scandisce Sadegholvaad –. Rinnovare il sostegno alla liquidità delle famiglie, delle imprese e degli enti locali, con prestiti d’onore garantiti dallo Stato e pensare a una qualche misura di credito d’imposta o di fortissima e agevolata rateizzazione per le imprese e gli esercizi, alle prese con gli aumenti stellari dei costi di gas e energia elettrica. Fare chiarezza legislativa e normativa sul fronte del sostegno pubblico agli scali aeroportuali ubicati nelle aree ad alta densità turistica».

“Energia mia cara”

Il tema della qualità alberghiera viene posto con forza anche da Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi. «L’asticella si sta alzando sempre di più e c’è la necessità di una forte riqualificazione del sistema alberghiera che rappresenta il 10 per cento del Pil. C’è un tema di spazi, il turista cerca camere più grandi e sceglie in base alla raggiungibilità dei luoghi».

Il presidente Bocca a proposito di risorse cita il Pnrr dal quale il «turismo ha preso quattro spicci, su 200 miliardi» solo 1,5, «tanto è vero che nel bando riqualificazione sono state accettate 3.500 domande su 8mila».

Chiusura dedicata al caro energia. «Oggi in bassa stagione abbiamo il calo dei fatturati e l’aumento dei costi energetici non è sostenibile».

Oltre all’intervento statale per mettere un tetto al prezzo del gas, si cita il ricorso alle energie alternative. «Abbiamo proposto il fotovoltaico – chiude Bocca – ma ci si scontra con le Soprintendenze che dicono no. Nei centri storici dicono sì purché i pannelli si mettano a terra. I tedeschi mettono 200 miliardi, i francesi hanno il nucleare, il prossimo governo deve intervenire sul tema energia».

Rimini sposa l’arte e la cultura e in occasione del Ttg lancia una campagna promozionale ad hoc.

«Rimini è cambiata molto - recita una nota di VisitRimini -: il Parco del Mare, la Piazza sull’acqua, il Museo Fellini, il Part, la riqualificazione del centro che, grazie alla sua antica storia, mantiene evidenti testimonianze di tutte le epoche, a partire dagli antichi romani».

È per questo che VisitRimini, in collaborazione con i Musei e gli alberghi mette in campo una campagna che nasce dalla possibilità di acquistare i biglietti dei Musei direttamente dalla piattaforma www.visitrimini.com e, per il suo tramite, dai siti degli hotel.

«L’obiettivo è quello di posizionare Rimini nel circuito delle città d’arte italiane. Già oggi non sono pochi i turisti in visita al centro storico e ai suoi musei».

Il target è il viaggiatore italiano che apprezza l’arte e la cultura, che conduce una vita attenta alla qualità, al rispetto della natura, al benessere psicofisico. Coppie, famiglie, amici con buona capacità di spesa, che usano trascorrere alcuni short break durante l’anno in città italiane vicine, per scoprirne i tesori.

La campagna si articola in numerose azioni: social media, email marketing, ufficio stampa, Google AdWords, partnership con le associazioni di appassionati d’arte, pubblicità online sulle riviste specializzate.

Inoltre sia VisitRimini sia gli alberghi aderenti, promuoveranno i pacchetti vacanza includendo i biglietti dei Musei sui propri siti e procederanno con una campagna informativa presso i propri clienti.

Le offerte si concentrano nei weekend autunnali (da una a tre notti) e includono l’ingresso ai musei: visite guidate alla città, cucina tipica, degustazioni di vino e olio, tour in bici, visite ai borghi delle colline, attività fisica in spiaggia e al Parco del mare.

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