Ginnaste anti-alluvione: Cesena e Ravenna donano la coppa a Forlì
I valori dello sport e l’importanza dello spirito di vicinanza e della solidarietà per reagire all’alluvione non restano solo due slogan predicati, ma trovano una concreta applicazione grazie a un bel gesto che Endas Cesena ed Edera Ravenna hanno concordato di fare al campionato nazionale Endas di ginnastica artistica. Al Pala Cardella di Erice, in provincia di Trapani, hanno fatto del loro meglio 250 ginnaste di 14 società provenienti da varie parti d’Italia. Ma il vero trionfo per tutte è arrivato al momento di consegnare la coppa societaria, con un colpo di scena di grande valore etico.
Una vittoria speciale
Fino all’ultimo è stato un testa a testa tra le atlete del sodalizio cesenate, sceso in Sicilia con 32 concorrenti (due delle quali hanno dovuto rinunciare a gareggiare a seguito a infortuni ma non sono volute mancare), accompagnate dalle quattro insegnanti che seguono la preagonistica, e quelle della società ravennate. Quest’ultima l’ha spuntata di un soffio, ma ai fini della premiazione il risultato era già scritto, a prescindere dai risultati. Endas Cesena ed Edera Ravenna avevano infatti deciso che avrebbero donato la coppa, in segno di solidarietà, all’Edera Forlì, se una delle due avesse vinto. E così è stato, per esprimere vicinanza a quella città per l’alluvione che l’ha colpita. Il disastro è stato pesante anche nel Cesenate e nel Ravennate, ma è stata fatta prevalere la logica del “meno peggio”: delle tre società romagnole, è stata quella forlivese a patire i danni maggiori. Tanto che l’impianto dove si allenava è diventato inagibile per l’esondazione, e probabilmente lo resterà ancora a lungo. Nel frattempo, sta proseguendo l’attività grazie all’ospitalità di altre società, tra cui l’Endas Cesena, la cui palestra a Pievesestina, alla fiera, è uscita indenne dalla catastrofe meteo.«Le ragazzine presenti non erano al corrente del “patto della coppa” che era stato stretto - riferisce Beatrice Foschi, che assieme alle colleghe Caterina Paganelli, Benedetta Buccelli e Carolina Curcio segue un gruppo che conta in tutto una quarantina di atlete d’età compresa tra i 5 e i 19 anni - e sono rimaste sorprese, ma hanno capito il significato del gesto». A Erice hanno così ricevuto una grande lezione di vita, prima ancora che di sport. «La proposta di dare la coppa all’Edera Forlì, qualunque fosse stato l’esito delle gare - prosegue l’insegnante dell’Endas Cesena - è stata subito condivisa da tutti, perché le nostre tre società sono molto unite. Assieme abbiamo anche vinto la Coppa delle regioni». Nello sport, come nella vita, si vince e si perde tutti assieme: anche la ginnastica artistica può essere preziosa per fare capire questa regola d’oro.