Fugge dall'ospedale a Ravenna, lo trovano in una pozza di sangue

Si è allontanato dall’ospedale, dov’era stato scortato su disposizione del Centro di salute mentale alla luce di una giornata “turbolenta”. Lo hanno ritrovato ieri mattina riverso a terra, a qualche centinaia di metri dall’ingresso della struttura sanitaria, in una pozza di sangue. Quel che è accaduto a un uomo di 40 anni residente a Ravenna è ora oggetto di un’indagine che procede di pari passo con gli aggiornamenti sulle sue condizioni, gravi al punto da richiedere un delicato intervento chirurgico per ricostruirgli la faccia. Si cerca di capire per quale motivo e in che condizioni sia riuscito a fuggire dal nosocomio, e soprattutto che cosa gli sia accaduto nel corso della notte.


Aggressivo con i genitori

Il nome del 40enne era già noto all’ospedale per via di precedenti ricoveri, conseguenza dell’abuso di alcol e stupefacenti. Una dipendenza che giovedì lo aveva portato ad assumere un atteggiamento aggressivo verso i propri genitori. Nel tentativo di riportarlo alla calma erano intervenute anche le forze dell’ordine; proprio gli agenti della polizia locale erano riusciti a superare la sua iniziale riluttanza, e a convincerlo a farsi scortare in ospedale. Da qui, dopo avere passato l’accettazione, si è allontanato senza dare nell’occhio.


Il ritrovamento

Di lui si sono perse le notizie fino alle prime luci dell’alba, quando al 118 è arrivata un nuova richiesta di soccorso. L’uomo era a terra privo di sensi, nei pressi dalla chiesa di Santa Maria del Torrione. Aveva la faccia martoriata, causa della copiosa chiazza di sangue presente a terra. Considerate le plurime fratture, i sanitari hanno deciso di portarlo a Cesena, in vista di un intervento chirurgico per tamponare le lesioni riportate. Al Centro Traumi del “Bufalini” le prime analisi hanno evidenziato al di fuori di ogni dubbio che il 40enne era ubriaco al momento del ricovero. E forse proprio lo stato di ebbrezza potrebbe spiegare il trauma al viso, plausibile frutto di una rovinosa caduta a terra provocata sotto l’effetto dei fumi dell’alcol. L’entità delle ferite diagnosticate, tuttavia, ha portato il sostituto procuratore di turno Angela Scorza ad aprire un fascicolo con l’acquisizione delle cartelle cliniche dell’uomo.
Conclusa l’operazione di ricostruzione facciale in corso nelle ore passate, potrebbe essere a sua volta sentito per sbrogliare il giallo di quanto accaduto la scorsa notte.

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