Franz Ferdinand all'Arena della Regina di Cattolica

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Si chiude questa sera alle 21 una trionfale stagione estiva all’Arena della Regina di Cattolica, che ha visto sfilare molte delle più acclamate star del pop e del cabaret italiani, oltre ad alcuni grandi nomi internazionali. L’ultimo concerto della stagione è di uno di questi ultimi: la rock band scozzese Franz Ferdinand, che ebbe grandissimo successo a inizio millennio, ma che non ha mai smesso di incidere e suonare dal vivo.

Formato a Glasgow nel 2002, il quintetto fece prevedere una gloriosissima carriera con i primi due singoli: “Darts of pleasure” e “Take me out”. Il secondo, in particolare, fu in cima alle classifiche di mezzo mondo, e vinse molti premi. Anche il successivo “This fire” è tra i loro grandi successi. A quell’epoca la band definiva simpaticamente il proprio stile «musica per far ballare le ragazze». Le speranze iniziali non hanno poi trovato completa realizzazione, ma i Franz Ferdinand restano una delle migliori rock band degli ultimi anni. Il titolo del secondo album “You could have it so much better” (“Avresti potuto fare molto meglio”) è stato purtroppo profetico, perché la band guidata, oggi come allora, dal cantante e chitarrista Alex Kapranos e dal bassista Bob Hardy si è un po’ persa. In vent’anni hanno pubblicato solo cinque album, consolidando comunque un buon seguito. Il loro stile è influenzato dal post punk, ma sconfina nel pop e nella dance, con un’attitudine scenica vicina all’art rock. Il loro ultimo album di materiale inedito è del 2018, ma lo scorso anno è uscito “Hits to the head”, una raccolta di successi, versioni alternative o dal vivo, con gli inediti “Billy goodbye” e “Curious”, che vedono tra i produttori Stuart Price (Dua Lipa, Madonna, Pet Shop Boys). Successivamente la band ha rilasciato il podcast “Words so leisured. The Franz Ferdinand story”, con interviste e racconti della loro carriera.

Quella di Cattolica è la seconda di tre date italiane, a proposito delle quali Kapranos ha dichiarato: «Portiamo sul palco le nostre hits, dritte ai cuori e ai piedi delle persone. Questo significa includere sicuramente i singoli, ma anche tutti quei brani che sai che sono in qualche modo speciali per la band e per il pubblico». In vent’anni di carriera i Franz Ferdinand hanno ottenuto oltre 10 milioni di copie di dischi vendute, 1,2 miliardi di stream, 14 platini, vittorie a Brit, Ivor Novello e Mercury Prize Awards, nomination ai Grammy e oltre 6 milioni di biglietti venduti per i concerti.

Biglietti a 40,25 euro su Ticketone

Si chiude oggi dalle 21.30 la prima stagione di concerti di Lupo 340, sulla spiaggia di Milano Marittima, curata da Area Sismica di Forlì. Anche l’ultimo concerto prosegue su questa linea, con il duo Ruinzu, formato dal bassista romano Massimo Pupillo e dal percussionista giapponese Tatsuya Yoshida. Il primo è noto soprattutto come fondatore del trio romano Zu, con cui ha inciso una quindicina di dischi. Yoshida è uno dei batteristi, compositori, improvvisatori e polistrumentisti più innovativi della scena musicale d’avanguardia giapponese, anch’egli forte di collaborazioni sontuose, da Fred Frith a John Zorn.

Ingresso libero. www.lupo340.com. G.A.

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