Formula 1, Minardi: "Sarà un Mondiale super e imprevedibile"

Gian Carlo Minardi, domenica parte il Mondiale in Bahrain col nuovo regolamento. Da tifoso e appassionato che stagione si aspetta?

«L’attesa è grande, perché nessuno sa davvero cosa succederà con le nuove macchine e i sei giorni di test hanno detto poco o nulla in tal senso. La Ferrari però ha vinto il Gran Premio dell’affidabilità e questo lo considero un gran inizio. Le favorite restano sulla carta Mercedes e Red Bull, ma chi trova per primo l’affidabilità ha poi più tempo per lavorare sull’evoluzione della macchina. Insomma, in questo momento dominano le incognite, ma domenica sera avremo già le idee più chiare».

Ma con le nuove regole cosa cambierà davvero?

«L’aerodinamica la farà da padrone e chi riuscirà a risolvere il problema del saltellio, causato dall’effetto suolo, farà un grosso passo in avanti. E continueranno a essere fondamentali le gomme».

In casa Ferrari chi vede meglio, Leclerc o Sainz?

«Ho sempre sostenuto che questa sia una bella accoppiata, l’ideale, tenendo pure conto dell’affidabilità di cui sopra, per provare a vincere il Mondiale costruttori. Già dieci anni fa, quando correva in Formula Renault, io segnalai Carlos Sainz a chi di dovere. Non mi ha sorpreso che l’anno scorso sia arrivato prima di Leclerc in classifica. Attenzione, Charles è un pilota con la “P” maiuscola, però di errori ne ha commessi».

E dalla “sua” AlphaTauri è lecito attendersi ulteriori progressi?

«Credo proprio di si. Pierre Gasly rappresenta ormai una certezza ed è sempre tra i migliori. Il giapponesino (Tsunoda, ndr) l’ho visto molto in crescita durante i test. Sembra aver digerito i tanti errori commessi la scorsa stagione e aver pagato lo scotto del noviziato. La macchina mi sembra molto buona come affidabilità e penso possa puntare al 5°-6° posto nel Mondiale costruttori».

La corsa al titolo resterà un affare tra Verstappen e Hamilton?

«Speriamo di no e qui parlo da presidente di Formula Imola, perché avere maggiore equilibrio significherebbe portare ancor più pubblico al Gran Premio del 24 aprile all’Enzo e Dino Ferrari. E lo dico da tifoso, la speranza di una Ferrari protagonista è forte».

Come sta andando la prevendita per il Gp dell’Emilia-Romagna?

«Molto bene, ma preferisco non dare numeri al momento. La speranza è che dal 1° aprile non ci siano più limitazioni alla capienza, perché potremmo sfruttare 4-5 tribune mobili da posizionare lungo il circuito così da aumentare ulteriormente i posti. E torneremmo anche a vendere i biglietti da prato. Appena avremo il via libera per il 25% mancante, allora comunicheremo tutto».

E la nuova formula della Sprint Race al sabato le piace?

«Intanto siamo onorati di essere stati scelti, fra l’altro con voto unanime, per ospitare questa gara supplementare (assieme ad Austria e Brasile, ndr). Ci sono pro e dei contro, ma commenterò solo dopo aver visto come andrà dal vero. Di certo stiamo vendendo molti più biglietti del solito per i tre giorni e questo significa che la corsa al sabato porta interesse supplementare, altrimenti concentrato solo sulla domenica».

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