Formula 1 a Imola, Minardi: "Che emozione, non vogliamo sbagliare"

Archivio

Giancarlo Minardi, domani parte la tre giorni del Gran Premio di Imola: sta crescendo un po’ anche l’emozione?

«In realtà qui aumenta solo la stanchezza per tutte le questioni che vanno affrontate e i mille problemi da risolvere. Salta sempre fuori qualcosa di nuovo, ma se è il prezzo da pagare va benissimo. Quando ci è stata data la sicurezza del nuovo accordo fino al 2025 sapevamo che sarebbe stato impegnativo, ma la soddisfazione compensa tutto».

Rispetto alle edizioni sotto Covid del 2020 e del 2021, quindi, ci sono molte differenze a livello organizzativo?

«E’ semplicemente un altro libro. Solo gestire la zona ospitalità richiede moltissime energie e personale. Come Formula Imola con questo gruppo di lavoro ci troviamo per la prima volta ad organizzare un evento a porte aperte e, ripeto, cambia tutto. Non vorrei dire che prima fosse come bere un bicchiere d’acqua, ma quasi».

Cosa ha provato in questi giorni a veder crescere le tantissime strutture lungo il circuito fra hospitality, tribune provvisorie e altro ancora?

«In primis grande soddisfazione, ma anche senso di responsabilità. Non vogliamo sbagliare e sappiamo di non poter sbagliare, per non essere tacciati di mala organizzazione. Detto questo all’Autodromo stanno lavorando, nell’ultimo periodo, circa 700 persone, giusto per dare un’idea di cosa stiamo parlando. Negli ultimi anni sono andato ai Gran Premi da ospite-tifoso e non mi ero più accorto dello sforzo che c’è dietro, trovando tutto già montato. Vivere qui all’Enzo e Dino Ferrari, passo dopo passo, tutti gli allestimenti per il Gp, questa si è una grande emozione».

Allora si va verso il tutto esaurito per questo Formula 1 Rolex Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna?

«Per la domenica sì, non c’è più un biglietto in vendita. Ne sono rimasti alcuni prato-circolare per la Sprint Race del sabato e un po’ di più per qualifiche di domani. Comunque i nostri numeri sono migliori rispetto a quelli abituali della Formula 1 per la giornata di venerdì e quindi siamo molto contenti. Ora speriamo nel conforto del meteo».

A proposito, pioggia al venerdì e temperature non proprio primaverili. Vi spaventano queste previsioni?

«Se anche dovesse fare “freddo” per le macchine sarebbe meglio, quindi questo aspetto non ci tocca. La pioggia dispiace sempre e al momento è confermata per le qualifiche, con qualche piccolo rischio per domenica».

Ma lei, se dovesse andare a vedere il Gran Premio da tifoso, dove si metterebbe?

«Non avrei dubbi, alle Acque Minerali, resta ancora il posto migliore per gustarsi la velocità delle F1. A dire il vero anche la nuova tribuna alla Rivazza mi alletta, perché riesci a vedere la curva e poi il tratto che porta al rettilineo».

La ciliegina sulla torta sarebbe la vittoria della Ferrari, pensa sia possibile?

«Intanto da tifoso me lo auguro, poi come dice il proverbio, non c’è il due senza il tre. E allora dopo i successi in Bahrein e Australia credo assolutamente che la Ferrari possa imporsi pure a Imola. Sarebbe una festa di popolo stupenda. Già prima dell’inizio del Mondiale dissi che in quanto ad affidabilità Maranello aveva lanciato segnali molti positivi nei test e le prime tre gare lo hanno confermato». Quale occasione migliore per dare la svolta positiva alla stagione. L’AlphaTauri è pronta a vivere il gran premio di “casa” con tante aspettative, dopo un avvio di campionato sotto le attese e un po’ problematico. «In Australia - dice Pierre Gasly - possiamo parlare di un weekend finito bene, nonostante le difficoltà iniziali. Siamo rimasti concentrati nonostante lo sfortunato pit-stop poco prima della Safety Car, che mi è costato così cinque posizioni. Ma siamo riusciti a recuperare e, alla fine, a conquistare altri due punti. Sappiamo bene che c’è ancora tanto lavoro da fare per migliorare le prestazioni e questo è uno dei nostri obiettivi per questo weekend: sarebbe bello poter fare un passo avanti a Imola. È una pista che mi piace molto ed è anche molto vicina alla nostra factory, quindi ci teniamo a fare bene perché sentiamo ancora di più il supporto del pubblico e l’atmosfera è speciale». «E per la prima volta quest’anno ci attende anche il format Sprint - aggiunge Yuki Tsunoda - L’anno scorso ero preoccupato per le Sprint Qualifying avendo una sola sessione di prove prima delle qualifiche, ma quest’anno sono molto più fiducioso. Anche perché quella di Imola è una pista che conosco bene, ci ho girato tanto. Inoltre, adesso so anche come affrontare i weekend Sprint: speriamo arrivino dei punti per noi. La pista è un po’ più stretta rispetto alle altre in cui abbiamo corso quest’anno e sarà interessante vedere come sarà girare a Imola con queste nuove auto. Penso di essere ben preparato avendoci girato molto in passato e anche grazie alla sessione al simulatore fatta la scorsa settimana».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui