Forlì, vaccinazioni: la spinta dei giovani

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«I ragazzi hanno dimostrato di essere più responsabili di altre categorie di persone, anche di chi, essendo più avanti con l’età, in caso di infezione correrebbe rischi maggiori». Andrea Galeotti, direttore della Direzione infermieristica e tecnica di Forlì, oltre che coordinatore dell’hub vaccinale, ha alle spalle la prima serata di open day dedicata all’immunizzazione delle persone dai 18 anni in su. Prenotando uno dei 200 posti a disposizione dalle 19.30 fino alle 22.30 in ciascuna delle serate di sabato e domenica, chiunque poteva ricevere il vaccino monodose Janssen di Johnson and Johnson. Eppure, sottolinea Galeotti, «la maggior parte erano giovani, direi fino ai 30 anni».

«Me l’aspettavo» commenta il direttore della direzione infermieristica a proposito del target di affluenza. «Ho una figlia ventenne, ho visto qual è l’approccio dei ragazzi. Già nei giorni scorsi avevo avuto il sentore che ad approfittare dell’open day sarebbero stati soprattutto giovani, quelli per i quali era la prima opportunità di vaccinarsi». Nella giornata di sabato, a immunizzarsi nell’hub di Forlì sono state infatti 1.540 persone, di cui le 200 dell’open day serale, ribadisce Galeotti, «prevalentemente ragazzi dai 20 ai 25 anni».

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