Forlì, San Benedetto tra disastro e solidarietà: "Ci restano la vicinanza e gli abbracci"

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Dopo più di 10 giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchio anche il quartiere San Benedetto, il punto di coordinamento e di organizzazione dei volontari all’interno del circolo “Inzir” ha chiuso per tornare alle normali attività. Resta attiva, invece, la distribuzione dei pasti in via dell’Autoparco grazie anche all’impegno dei volontari della Cgil. «Sono stati giorni difficili, anche faticosi ma che sono riuscita a superare grazie all’affetto e al supporto del rione dei Pozzi neri, del calore e dell’umanità dei volontari arrivati da tutta Italia, del prezioso lavoro da parte della Cgil, della potenza di fuoco dei nuovi amici dei Romiti e di quelli vecchi che sono stati e sono vicini a me e alla mia famiglia – dice la coordinatrice del quartiere Foro Boario-San Benedetto, Loretta Poggi – . Ed è proprio con il supporto del quartiere Pianta-Ospedaletto-Coriano, in collaborazione con il circolo Inzir, che è stato possibile organizzare al meglio la gestione dell’emergenza. Io stessa, colpita dall’alluvione, fino a qualche giorno fa non riuscivo a spostarmi da via Pelacano in quanto il sottopasso di via Isonzo era allagato. E’ stata una collaborazione preziosissima, con il loro intervento sono riusciti a coordinare le attività dei volontari e allo stesso tempo a mappare le esigenze dei residenti». A piccoli passi anche il quartiere San Benedetto sta provando a tornare alla normalità. Cumuli di fango ora hanno ceduto il passo alla polvere e lungo le strade del quartiere i rifiuti vengono rimossi di continuo.

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