Forlì. Ritorno in classe in attesa di Mattarella

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Pronti via, dopo la pausa estiva oggi suona la prima campanella per 51.736 studenti della provincia di Forlì-Cesena. Una ripartenza probabilmente con qualche disagio a causa degli effetti dell’alluvione, ma a tutti è garantito l’accesso a scuola.

Aspettando Mattarella

«Gli studenti tornano in classe e ci auguriamo che sia per tutti un giorno di festa, cosa che non era scontata dopo l’alluvione di maggio. – commenta Enzo Lattuca presidente della Provincia - Abbiamo fatto tutto il possibile per preparare i locali scolastici ed adeguando i trasporti perché tutto fili liscio. La bella novità sarà ospitare lunedì presso il Saffi Alberti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che continua ad essere molto presente a seguito dell’alluvione. Sarà l’occasione per ringraziarlo personalmente e raccontargli i lavori della nuova palazzina che stiamo costruendo al Centro Studi Allende da mettere a disposizione degli istituti superiori Matteucci, Fulcieri e Saffi Alberti che incidono su quel polo scolastico». «Oggi riaprono tutte le scuole, anche quelle delle zone alluvionate, un risultato non scontato vista l’enorme entità dei danni – sottolinea il presidente della Regione Stefano Bonaccini –. Dobbiamo dire grazie al presidente della Repubblica, Mattarella, che lunedì prossimo ha deciso di aprire ufficialmente l’anno scolastico a Forlì, presente il ministro Valditara, scegliendo ancora una volta di essere vicino alle nostre comunità e ai nostri giovani, ai sindaci e agli amministratori locali che sono intervenuti anche senza copertura di spesa, ai cittadini di ogni parte d’Italia, alle associazioni, alle imprese e ai soggetti di tutti i settori, dalla cultura allo sport, che ci sono stati vicini concretamente con le loro donazioni. Se ogni studente troverà la scuola aperte il merito è di tutti loro, di un impegno che è stato collettivo».

I lavori in corso a Forlì

Paola Casara, assessore all’Istruzione di Forlì illustra la situazione scuole nella città mercuriale. «Abbiamo più di 20 cantieri aperti in vari plessi, si tratta di lavori già previsti prima dell'alluvione, che proseguono tutti perché la scuola è una priorità – afferma Casara – Le opere finanziate dal Pnrr sono quelle più corpose a partire dal secondo stralcio alla primaria “Tempesta” per un importo di 1 milione 500mila euro, con i lavori avviati a luglio. Momentaneamente le classi verranno spostate al plesso “Melozzo” in via Cecere, i lavori termineranno entro l’estate 2024. L'altro intervento importante è alla primaria “Squadrani” ai Romiti (3milioni 300mila euro) con la gara terminata e la consegna dei lavori adesso di metà immobile, poiché lo facciamo in due pezzi. La metà dei ragazzi (5 classi) sono temporaneamente trasferiti al seminario vescovile in via Lunga». Il Comune mette a disposizione degli studenti trasferiti in altri plessi un servizio di navette gratuito. «In programma c’è poi la riqualificazione della mensa elementare alla “De Amicis” che dovremo fare nell'estate 2024, costo 150mila euro». Il Comune è proprietario anche dell’immobile che ospita il liceo classico e le medie “Melozzo” dove sono in corso diversi interventi. «Abbiamo già fatto nel 2022-23 molti lavori e stiamo procedendo a stralci. È un complesso molto grande nel quale stiamo effettuando anche interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza che dureranno fino al 2024».

Scuole infanzia

Opere in corso anche in diverse scuole dell’infanzia. «Abbiamo effettuato lavori di efficientamento energetico alla “Chiocciola” per 700mila euro, dove i bimbi si sono già trasferiti il 6 di settembre. – spiega Casara – Dovremo terminare la parte esterna e il giardino. All’asilo nido “Scoiattolo” i lavori si sono conclusi a fine agosto per circa 500mila euro per miglioramento sismico. Alla “Gobetti” lavori avviati ad aprile che finiranno entro l'anno; ad oggi è ospitata in via dei Mille nell'ex Dorotee. Poi partiremo con la scuola dell'infanzia “Rondine” (500mila euro), siamo in fase di avvio lavori, le classi intanto sono state trasferite nel plesso “Pimpa Cucciolo”, lavori che termineranno a febbraio-marzo 2024. Alla scuola Arcobaleno – conclude l’assessore Casara – interventi per 900mila euro, il plesso verrà trasferito tra le scuole “Cucciolo” e “De Amicis”.

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