Forlì. Quartiere Foro Boario-San Benedetto, progetti e problemi

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Tra problemi di viabilità ancora da risolvere e nuovi progetti che coinvolgono il Parco della pace, il quartiere Foro Boario-San Benedetto, che raccoglie 8.797 abitanti, non rimane indifferente e in silenzio.

«Con il nuovo assetto – spiega la coordinatrice di quartiere Loretta Poggi – non siamo più uniti al centro storico e anche se questo può spaventare i cittadini, lo ritengo un’opportunità per cercare di concentrarci ancora di più sui nostri problemi». Loretta Poggi ogni giorno riceve e raccoglie le richieste che i cittadini della zona le inviano per mail. Le frequenti segnalazioni riguardano il traffico e il degrado di alcuni punti di collegamento tra il quartiere. Ad esempio via Gorizia e via Lughese sono una cassa di amplificazione per il volume del traffico a tal punto da renderlo insopportabile, mentre via Cadore, priva di marciapiede e di pista ciclabile, e via Bengasi, secondo la coordinatrice, essendo utilizzate come scorciatoia per la via Ravegnana e l’A14, risultano pericolose per pedoni e biciclette ma anche per gli stessi automobilisti che rischiano di fare frequentemente incidenti.

«Ultime segnalazioni – racconta Loretta Poggi – ma non per importanza, che intendo affrontare riguardano il sottopassaggio di via Isonzo. Non viene mantenuto pulito e il montacarichi dà spesso problemi, provocando disagi per chi decide di passare per quel tratto». Anche se le tempistiche e gli avvisi da parte dell’amministrazione comunale sono carenti, il comitato di quartiere ha sempre ricevuto risposte alle mail inviate. Ora per poter proporre attività e iniziative il comitato deve essere affiancato da un’associazione onlus e per questo bisogna organizzarsi per tempo e cercare di trovare le giuste collaborazioni.

«Andrebbero migliorate le tempistiche – aggiunge con un sorriso Loretta Poggi – ma nulla è impossibile. Si dedicano molte energie e molto tempo, per questo bisogna essere pensionati per poter stare dietro a tutto». Anche se lo sforzo necessario è raddoppiato da quando il salone principale della sede in piazzale Foro Boario n. 9 è stato tolto, temporaneamente, al comitato, le idee e progetti non mancano. «Cercheremo – sottolinea la coordinatrice – di migliorare il Parco della pace, da tempo lasciato da parte. Grazie a un patto di collaborazione con l’associazione genitori Maroncelli, il coinvolgimento dei ragazzi e grazie a Nadia Bertozzi, responsabile Centro per le famiglie, apriremo almeno una delle casette presenti nel parco per favorire le aggregazioni con gli anziani».

Progetto legato all’integrazione sociale all’interno del quartiere, composto da anziani ma anche da stranieri e da famiglie con bambini. «Da settembre saranno in programma 16 incontri sparsi per il quartiere: 11 gestiti da Auser mentre i restanti 5 dall’associazione Minerva. Altra iniziativa che invece sarà realizzata dall’associazione Foro Boarte – conclude Loretta Poggi – è quella di poter organizzare degli eventi in autunno, al Parco del Foro Boario. Anche se quest’ultima proposta è ancora in fase embrionale». Un quartiere pronto a rinascere e a portare novità durante il prossimo autunno.

Sofia Galeotti

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