Forlì, presepi per tutti i gusti per Natale

Archivio

Ritorna folta e accattivante la schiera di natività visibili a Forlì e comprensorio, in occasione delle festività natalizie. Dopo i drastici tagli imposti lo scorso anno dall’emergenza Covid, l'Associazione italiana amici del presepe, sezione di Forlì, è in grado di proporre decine di creazioni per tutti i gusti ed età, a cominciare dalla 32esima rassegna “Città di Forlì”, che per la prima volta verrà realizzata all’interno del palazzo del Monte di pietà, in corso Garibaldi, 37. L’inaugurazione è in programma sabato 18 dicembre, alle 11.15, al termine della messa delle 10 in cattedrale presieduta da don Alessandro Ravaglioli. Alle 11.30 taglierà il tradizionale nastro presso il Monte di Pietà il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza. Apripista di tutto il contesto sarà il tradizionale presepio del palazzo municipale. Allestito, come nelle due passate edizioni, sull’atrio dello scalone comunale, sarà inaugurato domani alle 10, alla presenza del sindaco e delle altre autorità comunali, con la benedizione dell’abate di San Mercuriale don Antonino Nicotra. Tanto per rimanere in piazza Saffi, Gesù nascerà all’interno di San Mercuriale, ma anche al suffragio (mostra presepi Barbarulo e Sansavini). Il centro storico offre altri scenari natalizi in duomo, con il presepe artistico in stile orientale proposto nella cappella del Santissimo sacramento, per continuare con la Camera di commercio e il palazzo vescovile, in piazza Alighieri. Il percorso cittadino alla scoperta dei progetti artistici, con cui si fa memoria della nascita di Gesù, continua con lo spettacolo biblico-meccanico di Vecchiazzano, curato da oltre 30 anni da Francone Casadei e la sua equipe all’interno della chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari. Digerita la pausa dello scorso anno imposta dal Covid, Francone e C. ritornano in auge con una natività incentrata sul tema di “San Giuseppe”. Un’altra opera imperdibile è quella della celletta dei passeri, in sobborgo Romiti, allestita da alcuni giovani della parrocchia guidata da don Loriano Valzania, con 30 statue animate e tanti effetti speciali. Usciti dai Romiti, è bene puntare su Terra del Sole alla scoperta della rassegna offerta all’interno del palazzo pretorio. Nel forese è bene fare un salto a Forlimpopoli per ammirare i presepi delle chiese di San Rufillo e San Pietro. A quel punto si può salire a Bertinoro per ammirare il presepe sotto le antiche mura. Resta da decantare il sempiterno presepe della Solfatara di Predappio alta, visitabile fino al 29 gennaio nelle gallerie dell’antica miniera abbandonata nel 1950, senza dimenticare il presepe meccanico nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, proposto da Zannetti e Fantuzzi.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui