Forlì. Pericolo crollo, evacuate due case. Ponte Schiavonia sicuro

Otto persone hanno dovuto lasciare la propria abitazione, due abitazioni attigue in corso Garibaldi, per lesioni alle fondamenta presumibilmente legate all’alluvione. L’evacuazione è stata disposta dai Vigili del fuoco in via precauzionale. «Abbiamo riscontrato un diffuso dissesto presumibilmente legato agli eventi alluvionali – spiega il comandante dei Vigili del fuoco di Forlì-Cesena, Gianfranco Tripi –. Al momento abbiamo potuto riscontrare che effettivamente ci sono lesioni da cedimento delle fondazioni e quindi in via precauzionale, fino all’esecuzione di verifiche più approfondite, abbiamo ritenuto di dover suggerire una non fruibilità dello stabile». Saranno i rilievi più approfonditi, probabilmente anche di tipo geologico e non soltanto strutturale, a dire se i residenti potranno rientrare nelle proprie case o meno. Si tratta di una famiglia composta da quattro persone, di cui due bambini piccoli di 4 e 6 anni, che sono stati accolti in hotel a Castrocaro, comune dove lavora il padre, e quattro studenti fuori sede che hanno già trovato un alloggio temporaneo. Intanto circolano sui social notizie false sull’instabilità del ponte di Schiavonia, ancora chiuso per motivi logistici legati alle operazioni di bonifica del quartiere.
«Il ponte di Schiavonia è in perfetta forma – assicurano gli assessori Giuseppe Petetta e Vittorio Cicognani spazzando via ogni dubbio infondato – è una fake news che non ha nessun riscontro. Il ponte è chiuso perché c’è ancora necessità di mantenere una zona abbastanza protetta nel tratto in cui i mezzi stanno lavorando. La Protezione civile e i Vigili del fuoco – spiegano – chiedono di mantenerlo ancora chiuso per gestire al meglio le operazioni di messa in sicurezza. Sul ponte c’è una base operativa dei Vigili del fuoco e stiamo scaricando con l’autobotte le acque pulite delle cantine, così come previsto dalla delibera regionale. Non ci sono acque particolarmente inquinate come invece viene assicurato in una falsa notizia che sta circolando».
L’attenzione dell’amministrazione comunale è massima anche rispetto alle voragini che si sono aperte in città, in particolare in via Locchi, Nervesa e Cormons. «Siccome si tratta di un intervento dove sono state colpite diverse infrastrutture – afferma Petetta –, ovvero sottoservizi come acqua e gas, si sta organizzando un intervento di somma urgenza per ripristinare tutta la sede stradale. Credo che nei prossimi giorni partirà il primo intervento di ripristino completo di tutti i sottoservizi e quindi di rimessa in sicurezza della strada compresi i marciapiedi perché le voragini hanno interessato anche quelli fino alle recinzioni dei fabbricati laterali», conclude.