Forlì per due giorni capitale italiana del respiro tra salute, sport e solidarietà

Una due giorni per unire medicina e sport, inclusione e ricerca, terapia e prevenzione. Forlì si conferma "Capitale italiana del respiro" con la quinta edizione di Sharing breathe che porta in piazza Saffi venerdì 8 e sabato 9 settembre studiosi, ricercatori e tanti appassionati di sport e salute, pazienti, disabili e non. Ad organizzarla, con una lunga lista di sostenitori e contributi, compreso il patrocinio del Comune, è l'associazione Morgagni malattie polmonari, Ammp. Non mancherà un contributo concreto per chi è stato colpito dall'alluvione. È davvero "emozionante", sottolinea alla stampa il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini presentando questa mattina l'appuntamento, vedere ragazzi con malattie e amputazioni "fare di tutto. La manifestazione è nata e cresciuta con la mia amministrazione, tenuta in piedi anche durante il covid. È una grande soddisfazione e vogliamo continuare". Anche perché "siamo la capitale del respiro grazie all'eccellenza della nostra sanità e alla qualità del nostro volontariato". Dello stesso avviso l'assessore al Welfare Barbara Rossi: la manifestazione unisce informazione, conoscenza scientifica e solidarietà, rimarca, puntando a diffondere la cultura della prevenzione tanto nei giovani quanto in tutti i cittadini. Ogni edizione si arricchisce di un tassello in più, quest'anno con una giornata dedicata a sport e respiro, con piazza Saffi trasformata in una playhall tra campi di calcetto, basket, baskin, basket in carrozzina, calcio balilla, sitting volley, freccette e ping pong. "Siamo molto orgogliosi del patrocinio e del messaggio che si veicola", concorda il vicesindaco Daniele Mezzacapo.
Della partita è anche il direttore di Pneumologia all'ospedale Morgagni Venerino Poletti, protagonista della giornata dell'8 settembre dedicata al respiro con un convegno con esperti da tutta Italia. "Il volontariato è parte della nostra vita", sottolinea ringraziando l'amministrazione "per come amministra la città" e il sindaco "per quanto fatto per il covid e l'alluvione, una presenza costante e precisa oltre ogni aspettativa". Pneumologia a Forlì a una "grande tradizione" che si rinnova continuamente, prosegue, e le associazioni garantiscono "molti soldi per la ricerca. Forlì è la capitale del respiro da molto tempo, un orgoglio e un compito da continuare". La città "fa crescere il progetto e si evince un tessuto sociale e un'attenzione per gli altri che non c'è da altre parti", mette in luce il presidente dell'Ammp Matteo Buccioli. E infatti, nonostante la collaborazione di tutte le associazioni nazionali e regionali che si occupano di respiro, nessuno vuole spostare Sharing breathe". L'8 settembre, entra nel dettaglio del programma, è dedicata al respiro, con il convegno che si occuperà dell'importanza dello sport, di supporto psicologico, di respiro e stress, del lavoro sui pazienti. In serata la cena di raccolta fondi per gli alluvionati, che l'anno scorso ha permesso di donare 20.000 al reparto di Pneumologia. Il 9 settembre è "la grande novità" dedicata a sport e inclusione, con tante attività in piazza Saffi. E la sera la "Notte dei respiri", con il minuto di respiro dedicato a chi fa un respiro in meno; lo spettacolo "Due polmoni e un cuore" sui trapianti e il concerto della band Sonohra. Tra gli sport in piazza ci sarà anche il sitting volley che unisce disabili e normodotati nella pallavolo seduti.
"Per noi- spiega la responsabile regionale Monica Tartaglione- la condivisione del respiro è la condivisione sotto rete". D'altronde, precisa Manuela Russo, presidente Csain Forlì-Cesena, "lo sport è medicina, sia per chi ha una malattia o ci è appena entrato, sia per chi l'ha superata" e Sharing breathe è "un momento veramente importante per divulgare questa mission". Dello stesso avviso Antonio Guerini, vice presidente della Lega italiana Fibrosi cistica: "Lo sport è medicina e il nostro testimonial, Alessandro, è un paziente sportivo che racconta la sua esperienza e dà forza e incoraggia con le sfide che affronta", come le traversate in mare.