Forlì. Niente concertone in piazza: "Non ci piacevano le proposte"
Il “concertone” in piazza Saffi, più auspicato dall’amministrazione comunale che realmente programmato per sabato scorso, è saltato e non per disguidi, cautele anti pandemia o indisponibilità improvvise degli artisti. No, semplicemente perché «nonostante gli 80mila euro che avevamo stanziato nell’avviso esplorativo emesso a fine aprile e indirizzato soprattutto alle emittenti radiofoniche, le proposte che abbiamo ricevuto non ci sono sembrate idonee: insomma, non ci piacevano e siccome volevamo dar vita a un evento importante abbiamo deciso di soprassedere». Parola dell’assessora al centro storico, Andrea Cintorino, che in consiglio comunale, in risposta alle interrogazioni di Pd e “Forlì e Co”, motiva ufficialmente così l’annullamento del concerto che doveva portare nel cuore di Forlì uno o più “big” della musica. Non assenza di risposte al bando, ma candidature non abbastanza appetibili. Per il Comune e, in teoria, per gli spettatori. Tanto più in una data come sabato, in cui a Marina di Ravenna andava in scena il “Jova Beach Party”.
Non lo dice Cintorino, ma la punzecchia con fondati motivi al riguardo Federico Morgagni (Forlì e Co): vista la contemporaneità si rischiava il flop. «Ve ne siete accorti e avete fatto marcia indietro, un po’ tardi però – ironizza –. Avete lanciato un’idea senza sapere se c’erano le condizioni per concretizzarla, un atteggiamento dilettantistico».