Forlì, manovra "salva cantieri" del Comune

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L’amministrazione comunale vara la manovra di bilancio “salva cantieri”. Tutti, ma soprattutto quelli che hanno già ricevuto i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e che rischiano di non essere portati a termine perché, tra aumento dei costi delle materie prime, ampliamento dei progetti esecutivi rispetto a quelli preliminari e spese aggiuntive per lavori extra che si renderanno necessari, i soldi non bastano più. Almeno 5,4 milioni di euro di incrementi, a vario titolo, dei valori progettuali e allora ecco che gli uffici municipali e l’assessore al Patrimonio, e ai lavori pubblici, Vittorio Cicognani, hanno deciso di spostare a copertura delle spese e a salvaguardia di opere importantissime per il futuro della città, 14 milioni 52mila euro. Somme derivanti dall’avanzo d’amministrazione disponibile (per 8 milioni 216mila euro), dai fondi vincolati (5 milioni 488mila) e dai fondi accantonati (346mila euro) e che vanno a sommarsi ai 9 milioni già stanziati da una precedente manovra di bilancio del 6 giugno, per totalizzare 23 milioni 240mila euro di fondi del Comune messi a protezione dei cantieri. C’è di più, però, perché sempre per consentire alle opere finanziate dal Pnrr possano vedere la luce e ad altre comunque inserite nel piano triennale degli investimenti, di essere realizzate, la giunta svolta rispetto alla prassi parsimoniosa degli ultimi anni. «Sinora non avevamo mai acceso nuovi mutui – spiega Cicognani – ma siccome l’indebitamento dell’ente cala e io non ci vedo nulla di male nel farlo, è arrivato il momento di contrarne e lo faremo per 9 milioni 824mila euro».

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