Forlì, lavori a Palazzo Merenda e Palazzo Albertini ospiterà la collezione Verzocchi: "Interventi da oltre 20 milioni"

Archivio

Il piano di riassetto dei musei e la biblioteca di Forlì vedrà una serie di lavori a Palazzo Merenda che, entro il 2026, porterà gli spazi, "oggi pochi", ad aumentare e Palazzo Romagnoli a ospitare temporaneamente la sezione Moderna e Ragazzi della biblioteca Saffi "per evitare la chiusura dei servizi" e con 120 sedute a disposizione. Contemporaneamente, col progetto "Un museo in biblioteca", dall'anno prossimo, proprio a Palazzo Romagnoli, verrà esposta una selezione di quadri e sculture della "Grande Romagna", con anche beni che arrivano dai depositi, in particolare quelli dal Cenacolo artistico forlivese.

Lo spiega oggi in una conferenza stampa in Comune il dirigente del settore musei, Stefano Benetti, che fa il punto del progetto dell'amministrazione assieme al sindaco Gian Luca Zattini e gli assessori al Bilancio e la Cultura, Vittorio Cicognani e Valerio Melandri. "Dopo il futuro ri-trasferimento della biblioteca nella sede rinnovata, a Palazzo Romagnoli - dice il dirigente - si potrà ipotizzare un'esposizione importante aprendo i nostri depositi".

Il nuovo museo di Palazzo Albertini sarà invece la sede espositiva per la collezione Verzocchi, per rispondere sia all'esigenza di ospitare a Palazzo Romagnoli parte della biblioteca, sia per avere spazi che restituiscano un Verzocchi "a tutto tondo, compresi i nuovi beni acquisiti, in una sede in centro storico". A Palazzo Albertini, quindi, utilizzando tutte le aree, ci saranno una proiezione immersiva, zone per mostre temporanee, servizi didattici, bookshop per farne un "nuseo moderno". All'Albertini ci sarà anche un grande ascensore trasparente.

Interventi da oltre 20 milioni

Così il sindaco Gian Luca Zattini: "La giunta di Forlì procederà con l'operazione di riassetto dei musei e la biblioteca, che vale più di 20 milioni e ha l'approvazione sia della Soprintendenza che del ministero dei Beni culturali, operazione condivisa con l'assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori. Si tratta di "un disegno importante, un percorso giusto per la valorizzazione della nostra città, che ha attivato molte risorse e sul quale non ci possiamo permettere dei ripensamenti". E anzi, quello che si sta facendo "è per risolvere errori fatti in precedenza". 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui