Forlì, la Er Lux e il caro energia: "Il fotovoltaico da solo non basta per risparmiare"

Impianti fotovoltaici, buone pratiche, comunità energetiche. Iniziative che se fino a poco tempo fa si inseguivano principalmente con finalità ambientali, adesso vengono viste per alleggerire il peso della bolletta che in questi mesi sta mettendo in crisi famiglie e aziende. Emanuele Rinieri, amministratore di Er Lux, azienda forlivese leader nel settore dell’impiantistica elettrica e meccanica e delle energie rinnovabili, traccia un quadro preciso del momento. «Oggi viviamo una situazione molto differenziata – chiarisce – ci sono famiglie e aziende che hanno avuto la fortuna nell’estate del 2021 di essere entrati nella fornitura del mercato libero pertanto si sono ritrovati con un contratto da rimodulare e grazie al nuovo accordo hanno avuto il prezzo bloccato fino al 2023, a seconda di quanto è stato stipulato; poi c’è chi è rimasto nella situazione standardizzata e si ritrova oggi a dover affrontare gli aumenti derivanti dal costo del megawattora. Questi clienti privati si trovato a comportarsi in più modi: chi interviene con la richiesta di investire in un impianto fotovoltaico per prevenzione, chi invece vuole realizzare in un impianto fotovoltaico per necessità immediata e chi comunque ha deciso di fare un impianto fotovoltaico perchè si vuole spostare completamente dall’energia ibrida del gas e della luce».
E il commercio del fotovoltaico come sta reagendo? «Il mercato del pannello in questo momento sta speculando – ammette Rinieri – perchè i prezzi negli ultimi due o tre mesi sono aumentati e anche abbastanza sulla fornitura. E questo porta un allungarsi dei tempi di attesa, di posa e realizzazione degli impianti. Certo a un cliente che ha il prezzo dell’energia bloccato, l’investimento nel fotovoltaico in questo momento non è redditizio. Però pensando in prospettiva, quando tra febbraio e marzo tutti si andranno a sbloccare riteniamo che sia opportuno comunque prendere posizione e iniziare a interessarsi a questi impianti». Che da soli ovviamente non bastano. «Le indicazioni sull’efficienza energetica – riprende l’amministratore di Er Lux – sono sicuramente quelle di parsimonia, quindi stare attenti, di iniziare a capire che avere un impianto fotovoltaico non è sufficiente a fare risparmiare, è necessario usare delle attenzioni specifiche e fare in modo che tutti i partecipanti di un nucleo famigliare o le singole figure che fanno parte di un’azienda siano partecipi al fattore dell’attenzione al consumo, dalle luci lasciate accesi all’acquisto di elettrodomestici di classe specialistica, dal mantenere illuminazione a led, all’avere dei sistemi di riscaldamenti nella maggior parte dei casi usati soprattutto nel periodo di produzione dell’energia con il fotovoltaico. Tante sfaccettature che unite possono dare il risultato sperato. Un discorso che non si può fare con commercianti e aziende perché la lavorazione, se non ci sono accorgimenti come fotovoltaico o accordi con i rivenditori, porta a diminuire il valore della produzione porta: per loro serve un’organizzazione che porti a ottimizzare il lavoro durante la produzione di energia con il fotovoltaico. Le produzioni notturne ovviamente vengono penalizzate».
Già da tempo si parla di comunità energetiche. «Sono un passo avanti importante – commenta Rinieri – per aiutare e distribuire in modo equo anche a chi non ha la fortuna di avere la giusta copertura o il giusto tetto o terreno per poter essere anche lui energeticamente autosufficiente. Un passo che dovremmo intraprendere tutti e nel più tempo più breve possibile siano introdotte le linee guida».
Con un occhio alla bolletta e l’altro alle buone pratiche, la strada intrapresa sembra quella della massima attenzione.
