Forlì. L'ex procuratore antimafia capolista per il M5S
«Forlì è una città che ha grandi capacità di lavoro, di investimento, di impresa così come tutta la regione Emilia Romagna ha elevate capacità d’impresa. Ma è proprio nel mondo economico, nelle aziende che si radica la malavita, la Ndrangheta. Ed è qui che dobbiamo fare attenzione e contrastare la mafia».
Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia e capolista al collegio plurinominale alla Camera Emilia Romagna 03 per il Movimento 5 stelle, si è presentato ieri mattina ai forlivesi, in una sala del Consiglio comunale gremita. La sua è stata una lezione sui fenomeni malavitosi in Italia e un monito a contrastare anche in Emilia Romagna le cosche della Ndrangheta che si stanno radicando ovunque in maniera a volte silente. «A Reggio Calabria ho imparato che la Ndrangheta è fatta da una costellazione di cosche con una struttura centrale eletta dai vertici delle cosche. Una struttura che è stata capace di evolversi nel tempo passando dai sequestri di persona, al traffico di droga ed ha finito per indirizzarsi nel traffico mondiale della cocaina con ramificazioni nel Nord Europa, in Canada, negli Stati Uniti e in Venezuela portando avanti investimenti straordinari che si concentrano in una galassia di società. Anche in Emilia Romagna – ha spiegato – questi mafiosi hanno investito e controllano alcuni territori attraverso società distribuite in vari settori».
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