Forlì jazz festival al via nel segno di Chet Baker

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Si svolge dal 20 al 22 maggio la prima parte della quinta edizione del Forlì jazz festival, dedicato alla figura del grande trombettista americano Chet Baker, scomparso nel 1988. Il legame tra il grande artista e la Naima Foundation, che organizza la rassegna è sempre più stretto, ed è andato crescendo da quello storico concerto che Baker tenne a Forlì nel 1984 in poi. In particolare il presidente della fondazione Michele Minisci ha dedicato buona parte degli ultimi anni alla memoria del trombettista, con la pubblicazione di un libro sul suo concerto e soggiorno forlivesi, dal titolo “La notte che si bruciò il jazz” e iniziative dedicate, tra cui appunto il Forlì Jazz Festival. Pochi giorni fa, inoltre, ha comunicato il rocambolesco ritrovamento della registrazione del suddetto concerto, di cui si sono occupati anche i media nazionali. La quinta edizione del festival è inoltre dedicata al trombettista cesenate Marco Tamburini, scomparso alcuni anni fa. Naturalmente la tromba è al centro del programma di concerti e iniziative, con la partecipazione dei due più importanti interpreti italiani dello strumento, spesso definiti discepoli di Baker: Flavio Boltro e Fabrizio Bosso.

I primi due concerti si tengono al Club Ottantadue in Corso Garibaldi: venerdì 20 maggio con Boltro in duo con il pianista Fabio Giachino, e sabato 21 maggio con la cantante Tiziana Ghiglioni insieme al pianista Umberto Petrin.

Domenica sera è previsto il ritorno del Naima nello storico locale di Via Somalia, che per molti anni ne vide una programmazione di altissimo livello; l’occasione sarà onorata dal concerto di Fabrizio Bosso con il suo quartetto. Il festival prosegue con il concorso per giovani trombettisti, che saranno selezionati durante l’estate; i nove finalisti si esibiranno in apertura dei concerti della seconda parte del festival, dal 23 al 25 settembre.

Il vincitore avrà una borsa di studio alla Workshop Jazz School di New York, la pubblicazione di un cd, e un mini tour di dieci date in club e teatri. Il Forlì jazz Festival prevede anche iniziative collaterali, tra cui presentazione di film e libri su Chet Baker, targa commemorativa al Petit Arquebuse, dove il trombettista si fermò a bere un bicchiere di sangiovese nel 1984 prima del concerto, la realizzazione di un murales con l’effige di Baker, e l’intitolazione della “rotonda del jazz” sulla via Emilia, con il posizionamento di quattro sagome in rame ad altezza uomo di famosi jazzisti.

Info e prenotazioni 366 1512799

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