Forlì, il sopravvissuto Laufer omaggia don Garbin
Bruno Laufer, l’uomo scampato alla Shoa durante l’ultima guerra, perché nascosto dai Salesiani nella canonica della chiesa di San Biagio, ha voluto che fosse deposta una corona sulla tomba di don Pietro Garbin. L’omaggio del sopravvissuto al sacerdote che con grande coraggio salvò lui e la famiglia dalla deportazione, si è svolto nel pomeriggio di venerdì alla nuova chiesa di San Biagio (quella del tempo è andata distrutta nel bombardamento tedesco del 10 novembre 1944), presenti il direttore dell'Opera Salesiana, don Piergiorgio Placci, il salesiano Mauro Colombo e alcuni studenti ospiti del convitto “Orselli”. Sulla vicenda si è tenuto a Forlì un incontro pubblico commemorativo nel febbraio 2020, promosso dall’Opera Salesiana, che su questi avvenimenti ha prodotto il cortometraggio “Avvolti nella storia”, scritto da Ian Soscara e diretto da Maurizio Nari. Bruno Laufer, che oggi vive a Roma ed è un imprenditore di successo, ma che durante le persecuzioni razziali perpetrate dai tedeschi si salvò grazie all’intervento di don Garbin, primo direttore dell’Opera Salesiana forlivese, è ritornato in città per visitare alcuni istituti scolastici.