Forlì, il sindaco Zattini: "Pronti ad accogliere famiglie dall'Ucraina"

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La città di Forlì ancora una volta si è stretta attorno alla comunità ucraina per dire no alla guerra e per una preghiera collettiva per coloro che stanno soffrendo e che rischiano la vita nel conflitto scatenato dalla Russia. Ieri in tanti hanno accolto l’invito di don Enrico Casadio, responsabile del Centro per l’ecumenismo e il dialogo, a ritrovarsi sul sagrato di San Mercuriale per pregare insieme per la pace e chiedere la fine delle ostilità. Comunità cattolica ucraina e diocesi di Forlì si sono unite in un abbraccio forte affidando all’urlo dei giovani scout forlivesi la parola “Pace!”. Nel suo intervento il sindaco Gian Luca Zattini ha aperto le braccia alla comunità ucraina: «Se ci sarà bisogno, noi accoglieremo famiglie, bambini e ragazzi. Io spero che non sia necessario, però credo che la città di Forlì come sempre dimostrerà il suo cuore, dimostrerà la disponibilità ad aiutare in tutte le maniere queste sfortunate popolazioni. È una guerra che ci coinvolge tutti perciò tante persone si stanno organizzando per mandare aiuti per sostenere la popolazione. Io credo che dobbiamo essere consapevoli che è una tragedia che investe ognuno di noi. Chi fa la guerra non merita nessun tipo di ragionamento, bisogna solo dire che è una barbarie e chi la fa deve avere la disapprovazione di tutti». Questa sera a Castrocaro è in programma una veglia per la pace alle 20.30 organizzata dalla comunità parrochiale dei Ss Nicolò e Francesco.

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