Forlì. Il saluto del prefetto Corona dopo 5 anni

«Mi mancherete, anche se resterò in zona visto che abito a Rimini. Quando sono arrivato qua sono stato colpito dall’accoglienza che mi avete riservato, un rapporto molto bello all’insegna dell’estrema cordialità. Non so se in questi cinque anni sono stato un buon prefetto, ma ci ho messo tutto me stesso. Era difficile dire arrivederci, ma è arrivato il momento di farlo». Si congeda, davanti ai sindaci della provincia e alle istituzioni locali, il prefetto Antonio Corona che dal 1° agosto sarà ufficialmente in pensione. A Forlì è arrivato nel 2018, subentrando a Fulvio Rocco De Marinis. In precedenza aveva ricoperto lo stesso incarico nella provincia di Chieti. Sin dal suo insediamento la strada è stata in salita: prima l’alluvione di Villafranca nel 2019, poi la pandemia da Covid e da ultimo l’alluvione che ha messo in ginocchio il Forlivese e la Romagna. Il prefetto si è presentato davanti ai sindaci e alle istituzioni, tra l’altro, indossando la medaglia di Commendatore al merito della Repubblica italiana, onorificenza che era stata proposta dal primo cittadino di Forlì, Gian Luca Zattini, per il ruolo svolto durante la gestione della pandemia. «Cinque anni sono tanti, sono successe molte cose – prosegue Corona –. Da funzionario dello Stato ho sempre cercato di stare lontano dai riflettori, proprio per permettere alle istituzioni competenti di governare. Oggi, permettetemi di dire, non si può dire che l’emergenza sia finita».

(L'articolo completo sul Corriere Romagna oggi in edicola)

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