Forlì specchio dell'Italia: il centro si svuota di negozi, crescono bar e ristoranti

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Recentemente si è abbassata la saracinesca dello storico negozio “Centro giochi 2000” e a breve chiuderà i battenti anche il punto vendita “Moda più” in corso Garibaldi: nel corso del 2022 sono calate le imprese in città e a soffrire sono stati i commercianti al dettaglio. Tengono, invece, le attività turistico ricettive che in centro storico aumentano. È questa la fotografia scattata dall’analisi dell’Osservatorio sulla demografia d’impresa nelle città italiane e nei centri storici e basata sui dati del Centro studi delle Camere di commercio. Da qui emerge un segno negativo del commercio al dettaglio sia per le attività del centro storico che per quelle più periferiche che passano dalle 1.033 unità alle 1.016. «Dal focus emerge una progressiva diminuzione di attività nel cuore di Forlì che soddisfano esigenze di consumo tradizionali quali abbigliamento, calzature, libri, giocattoli - afferma il direttore di Confcommercio, Alberto Zattini -. Sono ben 11 le serrande abbassate in centro passando dalle 234 del 2019 alle 223 dello scorso anno. Rimane pressoché invariato il numero di analoghi negozi fuori dalle mura cittadine per i quali si registra una sola unità di differenza tra i due anni (da 101 a 100). Gli esercenti specializzati nella vendita di prodotti per uso domestico sono diminuiti nel centro storico passando da 57 a 51, contrazione che viene compensata fuori dal cuore cittadino dove i negozi sono aumentati da 43 a 50». Tengono le attività legate alla ristorazione il cui numero complessivo rimane invariato (510 le unità nel 2019, 509 quelle del 2022) ma si registra una crescita significativa del numero di bar in centro storico che passano da 138 esercizi a 144. In aumento le strutture ricettive (passano da 38 a 43), tra le quali crescono bed & breakfast o appartamenti per soggiorni brevi (passando da 23 a 26), ma anche gli alberghi tradizionali (+2 unità). Nel dettaglio, in centro storico si è passati dalle 658 imprese commerciali del 2019 alle 646 del 2022 (-1,8%) e una contrazione si è registrata anche fuori le mura cittadine che nel 2019 contava 375 attività contro le 370 del 2021. Inversione di tendenza, invece, per quanto riguarda le imprese turistico ricettive: in centro storico aumentano con 343 unità contro le 334 del 2019 con +2,6%, le stesse imprese fuori dal contesto di piazza Saffi segnano un -5,6% (da 176 attività a 166 in due anni). Il conto è più salato se i dati si confrontano con il 2012 con segni meno che indicano un crollo del 15,3% e del 18,5% se si guarda al commercio in centro storico e fuori dalle mura. «L’indagine - conclude Zattini - dimostra che il cuore imprenditoriale di Forlì, nonostante le difficoltà, batte e vuole riprendersi il suo ruolo naturale di motore di sviluppo del territorio. Per questo è importante prevedere politiche di sostegno alle piccole e medie imprese».

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