Forlì, i Romiti e il gioco di squadra: "Qui il colore politico non conta, si lavora tutti insieme per il quartiere"

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Il quartiere Romiti è uno tra i più antichi e vanta una forte storia alle spalle. Se per molti quartieri la nuova divisione territoriale ha creato un po’ di scompiglio, per i Romiti procede tutto a gonfie vele. «La collaborazione tra amministrazione comunale e quartiere è una priorità – afferma il coordinatore del comitato di quartiere, Stefano Valmori – è un po’ il filo conduttore per risolvere i problemi. È il quartiere stesso che raccoglie lamentele e progetti. Personalmente ritengo che i problemi, le esigenze, il supporto, il benessere del territorio e dei suoi residenti sia un bene che “non ha colore politico”. Il quartiere è sempre a disposizione di chi ha bisogno, è sempre presente per il bene della comunità e nessuna sfera politica influenzerà mai in nessun modo il nostro operato. Tracciando un resoconto posso affermare che l’amministrazione ha sempre avuto un orecchio pronto all’ascolto e ha sempre dato senso a ciò che facciamo e che abbiamo fatto. Forse sarà anche per la nostra forte storia del passato che ci rappresenta ma devo dire che siamo sempre stati ascoltati». Un quartiere che non ha avuto problemi nel trovare associazioni che sostenessero le loro iniziative e che, inoltre, punta molto sulla collaborazione tra i cittadini. «Ma il collante e la base di tale rapporto in realtà è la cittadinanza attiva – prosegue il coordinatore – perché senza di essa non si potrebbe davvero creare nulla. I cittadini dei Romiti sono per i Romiti, sono dei sostenitori e tifosi. L’importante è che il gruppo non venga mai escluso dai progetti di Forlì. Abbiamo un buon rapporto sia con l’Amministrazione che con le realtà presenti sul nostro territorio. Anche se prima si era un po’ più indipendenti, ora il legame con le associazioni è migliorato. Collaborare con le istituzioni è nel Dna dei comitati di quartiere». Il quartiere ha anche dalla sua parte le istituzioni scolastiche presenti sul suo territorio. «Posso confermare – afferma la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 5 Tina Gori, Daniela Bandini – il rapporto collaborativo e costruttivo che abbiamo con il quartiere. Il quartiere è attento alle esigenze e fornisce risorse umane e anche interventi materiali. È un valore aggiunto». Un quartiere che non ha paura di affrontare i problemi e di condividere le idee con tutti i residenti. «Con il comitato – spiega Valmori – si è deciso di fare riunioni periodiche aperte a tutti i residenti per stimolarli, rendendoli partecipi delle scelte amministrative e sociali che riguardano la comunità. Sono i volontari che ci danno una mano e prendono parte alle iniziative». È sempre stato un quartiere attivo in tutti i campi, dal coinvolgimento giovanile con il gruppo scout, il centro estivo, il carnevale fino all’attenzione per le categorie più deboli e al rispetto dell’ambiente. Anche questo quartiere ha i propri problemi come la viabilità, la ristrutturazione degli edifici scolastici e i rifiuti ma sta già lavorando per risolverli tutti. «Un comitato di quartiere che con i volontari – conclude Valmori – ma soprattutto l’aiuto di tante persone che si sono affezionate a questo gruppo di volontari, ha dimostrato che basta poco per creare qualcosa di importante per una società migliore. Bisogna rimboccarsi le maniche perché facendo gruppo si possono creare tante cose importanti e utili al proprio territorio. Quindi ci impegneremo sempre come abbiamo fatto sino ad ora, facendo di tutto per lasciare il quartiere Romiti migliore ai nostri piccoli ragazzi e alla città di Forlì».

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