Forlì, i lavori nelle scuole provinciali

Otto cantieri aperti in provincia, 5 nel Forlivese, per un totale di 21 milioni di euro. Tutto con l’obiettivo di combattere la carenza di spazi e aule per gli studenti delle scuole superiori, annoso problema che non riguarda solo Forlì-Cesena. L’amministrazione provinciale guidata da Enzo Lattuca si è data da fare proprio per questo, sia con fondi propri, sia con quelli del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
«La novità più rilevante di questa estate per il prossimo anno scolastico sono i tanti cantieri che abbiamo in corso a livello provinciale. Sono otto quelli aperti, di cui 5 nel Forlivese – chiarisce Valentina Ancarani, vice presidente della Provincia di Forlì-Cesena con delega all’edilizia scolastica – per un investimento complessivo di 21 milioni di euro, una cifra significativa quindi».
Ancarani entra poi nel dettaglio degli interventi a Forlì. «All’Itis “Marconi”, siamo impegnati per la messa in sicurezza dei solai, intervento finanziato con fondi Pnrr per circa 1,3 milioni di euro. Poi abbiamo il cantiere per la costruzione della nuova palestra dell’Itaer, un lavoro molto atteso perchè quel plesso è rimasto senza questa struttura fino ad oggi da quando è stato costruito e quindi riusciamo a completare il polo scolastico. Anche questo verrà realizzato con fondi Pnrr per 2,5 milioni di euro. Poi è iniziata la costruzione, dopo la rimozione del fungo fotovoltaico, della nuova palazzina al Centro studi Allende, dove nasceranno otto nuove aule a disposizione delle scuole che sono lì, intervento di 4,1 milioni di euro. Proseguiamo con il rifacimento e adeguamento sismico dell’ex Oliveti, cantiere già aperto per 6,7 milioni di euro. Infine è in corso l’installazione di una struttura temporanea ad uso didattico all’istituto “Ruffilli” che però sarà utilizzata dal liceo “Canova”: sarà una struttura modulare che ospiterà sei classi del liceo artistico e musicale, finanziato con fondi esclusivamente della Provincia per circa 400mila euro, che va a risolvere la criticità che si è riscontrata in particolare nell’ultimo anno scolastico, ma in definita negli ultimi due anni per il “Canova” dovuta al forte incremento delle iscrizioni, che sono aumentate dall’anno 2020-2021 a quello appena concluso di oltre il 20 per cento, passando da 655 iscritti a 827, un aumento significativo, in un arco temporale ristretto che ha messo in crisi la scuola sul fronte degli spazi. Lo scorso anno anno abbiamo dovuto recuperare 5 aule all’Itaer. Il prossimo anno gli studenti saranno nella sede principale e in questa struttura temporanea che è a poche centinaia di metri da viale Salinatore, sede della scuola, anche per contenere in un’area più ristretta la scuola».