Forlì. "Fiera non sicura, non va usata per la protezione civile"

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«La questione è molto seria. Sono preoccupato per l’immobile della Fiera in via punta di Ferro in quanto la struttura è anche definita come sede della Protezione Civile da utilizzare in caso di calamità». Ad esternare la difficoltà che ruota attorno al complesso fieristico è l’assessore ai lavori pubblici, Vittorio Cicognani durante la presentazione in commissione consiliare del bilancio di previsione 2022-24. Proprio nel documento che il consiglio comunale si appresta a varare la prossima settimana sono inseriti alcuni interventi per un importo complessivo di un milione di euro da svolgere in due tranche.

«Mi preoccupa molto la situazione, soprattutto sapere che se dovesse succedere qualcosa quegli spazi non sono idonei – prosegue l’assessore –. L’immobile, infatti, richiede interventi strutturali importanti. E’ vero, la nostra Fiera è appetibile per le mostre mercato e dal punto di vista meramente fieristico non sono spaventato. Al massimo si bloccano gli eventi e si mette mano alla partecipata del Comune oppure si può valutare l’ipotesi di fare fiere anche con altri operatori. Qui il punto è che abbiamo un immobile di proprietà del Comune che non è adeguato dal punto di vista della sicurezza».

Ecco, allora, che l’amministrazione sta vagliando tutte le ipotesi possibili per trovare una soluzione il prima possibile, valutando anche di individuare una nuova sede della Protezione Civile in caso di catastrofi. «Ci stiamo interrogando su quale scelta compiere – sottolinea Cicognani –. Intanto, stiamo cercando di verificare se è possibile smontare l’impianto fotovoltaico (sarebbe solo temporaneamente per permettere eventuali lavori e poi verrebbe riposizionato, ndr) sopra al tetto dei padiglioni fieristici per poter procedere con un intervento strutturale che metta in sicurezza lo stabile. A mali estremi, però, estremi rimedi. In altre parole, non è esclusa l’ipotesi di individuare una nuova sede della Protezione Civile».

A questo punto viene spontaneo chiedersi, ma dove? «Insieme al funzionario di riferimento, Marcello Arfelli, è stata fatta una apposita valutazione per un eventuale ricollocamento – precisa l’assessore –. La soluzione ritenuta più percorribile potrebbe essere quella di utilizzare le palestre comunali».

Anche il capogruppo del Pd, Soufian Alemani, interviene in merito alla vicenda: «Condividiamo la preoccupazione per ciò che riguarda la Fiera. Se, però, il Comune dovesse decidere di spostare la sede della Protezione Civile altrove, il finanziamento regionale ottenuto appositamente per interventi che migliorino queste strutture decadrebbe». La risposta arriva direttamente dall’assessore Cicognani che conclude: «Si tratta di un contributo di 350mila euro che non andrebbe perso. Quell’intervento è già stato realizzato».

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