Forlì. Ex hotel della Città, i tempi si allungano

Proseguono i lavori di ripristino e di messa in sicurezza dell’area verde antistante l’ex Hotel della Città, mentre per quanto riguarda l’interno dell’edificio che si affaccia su corso della Repubblica le tempistiche si allungano.
L’obiettivo è restituire il giardino alla fruizione della cittadinanza entro la fine dell’estate. Dopo un primo intervento già concluso di manutenzione del verde, si è proceduto con la verifica degli impianti idraulici della vasca. Al momento non sembra prevista la possibilità di riportarvi l’acqua, come in origine, ma piuttosto la realizzazione delle sedute intorno al perimetro in cui i frequentatori del parco potranno sostare. Saranno posizionate anche nuove panchine. Insomma, l’intenzione è restituire alla città questa importante porzione di centro storico con il recupero e la risistemazione del giardino, che sarà pubblico, dove un tempo venivano organizzati incontri, concerti e presentazioni di libri. Il Comune, nel frattempo, sta lavorando alla progettazione per la trasformazione dell’immobile in studentato universitario d’eccellenza, alla quale la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì partecipa con circa 60mila euro di risorse. Il giardino, infatti, è solo il primo step e precede la fase di progettazione della storica struttura ideata nel 1952 dall’architetto Gio Ponti e chiusa dal 2015.
Come noto il Comune ha acquisito per 1,7 milioni di euro il diritto di superficie dell’ex Hotel della Città per i prossimi 50 anni grazie a un accordo stipulato con la Fondazione Garzanti. E’ negli intenti dell’Amministrazione riportarlo all’antico splendore, mantenendo anche la vocazione originale che era quella di un luogo di aggregazione e vicinanza al mondo della cultura e dell’istituzione. Secondo la bozza di progetto lo studentato (che avrà un costo di circa 4 milioni, ndr) dovrebbe ospitare un centinaio di studenti, il tutto nel rispetto della capienza della struttura. Inoltre, nella torre dell’hotel saranno 25 le camere da 30 metri quadrati ciascuna, tutte dotate di bagno, da destinare a ricercatori e docenti, mentre gli ambienti del piano rialzato saranno dedicati a spazi di socializzazione come lo studio e la lettura, sala conferenze e luoghi d’incontro. L’ala di via Fortis, con 32 camere da 20 metri quadrati, sarà destinata agli studenti universitari, con spazi comuni, mentre al primo piano si troveranno le aule studio e l’alloggio di rappresentanza-foresteria. Ad oggi l’intervento rientra nel piano investimenti 2024, con approvazione nel 2025. «Si tratta di tempistiche più lunghe rispetto a quelle ipotizzate – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Vittorio Cicognani –. Per mettere mano all’interno dell’immobile ci vorrà ancora tempo, siamo un po’ indietro a seguito di quanto accaduto a Forlì negli ultimi mesi. Il primo passo sarà la progettazione».