Forlì. Sabato a San Varano inaugura il centro polifunzionale

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Sarà il vescovo Livio Corazza ad impartire la benedizione, domani, del nuovo centro polifunzionale della parrocchia forlivese di San Varano. L’apertura al pubblico del “nuovo edificio per le opere di ministero pastorale”, come lo definisce la Conferenza Episcopale Italiana, giunge al termine di due anni di intensi lavori, voluti in primis dall’anziano parroco don Luigi Corzani, classe 1934, per lasciare un segno indelebile alla comunità che serve pastoralmente dal 1983. Il centro andrà a servire non solo i fedeli di San Varano (l’Annuario diocesano attesta circa 1.300 abitanti e 450 famiglie), ma anche la parrocchia dei Romiti, parte integrante della stessa unità pastorale. «Al primo piano della struttura - dichiara Emanuele Laghi, co-progettista e responsabile dei lavori - realizzata sul retro della chiesa di San Marco, previa demolizione di edifici preesistenti e non più funzionali, ci sono 4 aule di catechismo e i servizi igienici, cui si aggiunge la grande sala polivalente di 120 metri quadri al pianterreno». Da poco è stata costituita un’associazione di promozione sociale, “Nel cuore di San Varano”, allo scopo di tenere la parrocchia e la nuova struttura polifunzionale, in piena interazione col territorio. Il costo finale del neonato complesso si aggira sugli 850.000 euro, finanziati per metà con il contributo dell’8x1000 della Cei e per il residuo 50 per cento con fondi della parrocchia e offerte di privati. L’intervento, “pensato” nel 2018, è entrato nella fase esecutiva nel luglio 2021: «La fase più impegnativa - continua Laghi - è stata all’inizio, quando abbiamo dovuto fondare la struttura su un terreno che si protende verso il fiume». L’inaugurazione del nuovo centro segue di otto anni la conclusione dei lavori di restauro della chiesa, ricostruita nel 1946 dopo la distruzione bellica occorsa ai primi di novembre del 1944. Il bombardamento alleato fece crollare la canonica, causò vistose crepe nei muri della chiesa facendone cadere il soffitto e danneggiò gravemente il campanile, innalzato da pochi anni. Rimase intatta solo la nicchia che custodiva la statua in legno della Madonna del Rosario, opera giovanile dello scultore Bernardino Boifava. L’inaugurazione, prevista per le 15.30 di sabato, vedrà la partecipazione del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, del vice sindaco Daniele Mezzacapo, degli assessori comunali alla Legalità e trasparenza, Maria Pia Baroni e al Welfare, Barbara Rossi, con il tradizionale taglio del nastro affidato allo stesso sindaco.

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