Forlì. Dal 30 settembre riduzione delle messe in centro storico

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Sala Melozzo gremita, mercoledì sera, per la prima assemblea generale dell’Unità pastorale centro storico di Forlì. Indetta dal parroco don Nino Nicotra, ha visto confluire famiglie, giovani e anziani espressi da tutte le comunità del centro, ossia le sette (ex) parrocchie di San Mercuriale, Cattedrale, Santa Lucia, San Biagio, Sant’Antonio Abate in Ravaldino, SS. Trinità e Santa Maria in Schiavonia. «Conoscere la situazione attuale delle nostre parrocchie e condividere la direzione che seguiremo per il futuro – dichiara don Nino in apertura – è un gesto di corresponsabilità e di sostegno reciproco, di cui c’è un grande bisogno». Presupposto dell’incontro è stato l’invito, più volte espresso dal vescovo Livio Corazza, di ripensare l’organizzazione ecclesiale e la presenza cristiana in Centro: non si tratta solo di fare fronte alla carenza di sacerdoti, ma di cogliere l’occasione per favorire lo sviluppo di comunità vive, fatte di laici in grado di animare con cura le celebrazioni eucaristiche e di annunciare il vangelo con gioia. A proposito delle messe: posto che attualmente in centro, oltre allo stesso don Nicotra sono operativi solo don Guy Guido Kone, residente a San Mercuriale e don Piergiorgio Placci, direttore dell’Opera Salesiana forlivese, don Nino ha annunciato, a partire dal 30 settembre, la riduzione delle celebrazioni nelle parrocchie del centro da 15 a 10. Se il sabato la prefestiva sarà detta solo a S. Lucia e S. Biagio, rispettivamente alle 17.30 e alle 18, la domenica si potrà partecipare alla messa alle 8 a Ravaldino, alle 8.30 in Cattedrale, alle 9.30 alla Trinità/Schiavonia, alle 10 nuovamente in Duomo, alle 11 a S. Mercuriale, alle 11.30 a Ravaldino, alle 18 a S. Biagio e alle 19 ancora a S. Mercuriale. Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, «non si tratta di una diminuzione, ma della volontà di valorizzare le celebrazioni previste, organizzandole con maggior cura e attenzione».

Suor Luisa, dell’Istituto delle Francescane dell’Immacolata Concezione di via Cantoni, ha comunicato che, allo Sportello per gli alluvionati aperto a luglio presso il Centro di Ascolto di Ravaldino (l’altro operante in centro è quello della Trinità), sono giunte domande di aiuto da parte di una trentina di famiglie. Un’altra perla già esistente nel cuore pulsante cittadino, anche se sconosciuto ai più, è rappresentata dai gruppi Scout, con ben 250 giovani dagli 8 ai 21 anni. Se in futuro, Comunioni e Cresime dei bimbi residenti in centro saranno concentrate in un’unica tornata annuale, don Nicotra ha annunciato l’organizzazione di sei incontri formativi sul significato della domenica come giorno del Signore, a partire dal prossimo mese di gennaio.

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