Forlì. Commissine alluvione: "Incontriamo i cittadini"

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Archiviata definitivamente la proposta dell’Amministrazione di utilizzare le donazioni pari a 1.100.000 euro come garanzia per pagare gli interessi di eventuali mutui riservati agli alluvionati, la commissione ad hoc si prefigge tra le priorità di occuparsi dei ristori per le persone colpite dal dramma del 16 maggio scorso e dare una risposta ai bisogni della comunità. Proprio ieri, infatti, è stato eletto il presidente della commissione alluvione, a dirigere i lavori sarà il consigliere di Forza Italia Lauro Biondi. «E’ un grande impegno che assumo nei confronti della nostra città - esordisce -. Dobbiamo portare risultati e tra gli obiettivi, oltre a valutare possibili soluzioni per la messa in sicurezza del territorio, è prioritario dare una risposta ai cittadini che hanno subito danni. L’ipotesi avanzata di impiegare le donazioni come forma di accesso al credito è bloccata, ma non mi sento di escludere che l’Amministrazione valuti comunque di percorrere questa strada utilizzando altri canali e non il milione frutto della generosità dei forlivesi. Comunque, la commissione potrebbe essere la sede per presentare proposte, ma anche l’occasione per incontrare i cittadini e iniziare a lavorare sin da subito partendo dai dati e dalle informazioni a disposizione del Comune». Il nome di Biondi è stato fatto all’unanimità dalla maggioranza in quanto «figura di esperienza ed inclusiva in grado di portare avanti l’incarico con serietà, impegno e massima trasparenza». La nomina è stata accolta con favore dai consiglieri di opposizione (unici astenuti Federico Morgagni di Forlì e Co e lo stesso Biondi per ovvie ragioni, ndr). «Ne prendiamo atto - dice Federico Morgagni -. Il punto qui non è il nome del presidente, ma far lavorare la commissione perché questa sia il più efficace possibile e aprirla ai cittadini. Inoltre, propongo di donare i gettoni dei consiglieri che fanno parte della commissione alluvione al fondo per gli alluvionati». «I lavori sono importanti - fa eco il consigliere Soufian Alemani capogruppo Pd -, partiamo dall’evento che ha colpito la città per dare risposte e spiegare quanto accaduto. Il compito nostro è quello di sviluppare un’indagine seria e profonda. Da parte nostra la piena disponibilità a collaborare per raccogliere quelli che sono i bisogni, da sempre sosteniamo la necessità di un censimento, e dare alla comunità le risposte che chiede, oltre a rappresentare le loro esigenze a tutti i livelli». Per Massimo Marchi di Italia Viva è «importante lavorare per cercare di individuare soluzioni alle difficoltà che i cittadini stanno vivendo solo dopo averli ascoltati e aver audito gli esperti. Solo così possono essere avanzate proposte da sottoporre all’Amministrazione e altre istituzioni». Insomma, maggioranza e opposizione concordano sul fatto che sia necessario quanto prima far correre la neonata commissione alluvione. «E’ opportuno - fa presente il consigliere di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ragni -, individuare due date già nel mese di agosto e quelli che saranno i temi da sviluppare da qui fino al 31 marzo 2024».

Non a caso la commissione si riunirà martedì 8 e giovedì 24 agosto. La nomina del vice presidente è in capo all’opposizione. «Gradirei prima della prossima seduta essere informato sul nome avanzato dalla minoranza - conclude Biondi- , non ho pregiudizi ma so riconoscere le opportunità politiche».

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