Forlì. Centro storico: messe solo in Cattedrale per risparmiare

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«Nel periodo compreso tra il 7 gennaio e domenica 12 marzo inclusa, le celebrazioni eucaristiche domenicali (e il sabato in prefestiva, ndr) delle chiese parrocchiali del Centro storico siano sospese per convergere in Cattedrale». L’Unità pastorale del centro storico di Forlì, guidata da don Antonino Nicotra, si adegua alla politica di contenimento energetico già prevista in altre diocesi della Regione, disponendo, nel periodo invernale, di concentrare le celebrazioni eucaristiche domenicali in una sola chiesa della parrocchia. È un provvedimento assolutamente provvisorio, dettato dalla necessità di far fronte al rincaro dei prezzi del combustibile da riscaldamento, ma è anche circoscritto alle sei parrocchie del centro, ossia San Biagio, Santa Lucia, San Mercuriale, Ravaldino, Schiavonia e SS. Trinità.

«La terribile e insensata guerra in Ucraina – scrive don Nino nella lunga lettera ai parrocchiani – ha già provocato decine di migliaia di morti e feriti, distruzione e fughe di massa di tante persone dalle loro case e città. (…) Una conseguenza indiretta del conflitto tra Russia e Ucraina è il considerevole rincaro dei prezzi di gas e luce, che probabilmente molti di noi hanno già potuto constatare nelle utenze domestiche. In base alle stime fatte per le utenze delle nostre parrocchie, gli aumenti porterebbero a dover pagare cifre più alte del 100/150% rispetto all’anno scorso. Non ce lo possiamo permettere. È per questo motivo che fino ad ora non abbiamo acceso quasi per nulla gli impianti di riscaldamento delle nostre chiese. Tuttavia, adesso che stanno per arrivare i mesi più freddi, dopo un approfondito confronto in seno al Consiglio di Unità Pastorale che riunisce i rappresentanti delle nostre parrocchie e delle associazioni, si è convenuto che non è opportuno andare avanti così».

(L'articolo completo sul Corriere Romagna oggi in edicola)

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