Forlì, causa un incidente e si spaccia per il fratello ai Carabinieri: scatta la denuncia

Archivio

Una scena davvero particolare quella a cui hanno assistito i Carabinieri a Forlì. È accaduto la sera del 20 luglio, quando un forlivese alla guida di un'auto è rimasto coinvolto in un incidente con feriti sulla via Emilia.

Sul posto, per i rilievi, giunge una pattuglia di carabinieri della Sezione Radiomobile di Forlì, unitamente al personale del “118” per soccorrere i malcapitati. Durante gli accertamenti di rito, uno dei due conducenti dei mezzi coinvolti nell’incidente è risultato privo di documenti di riconoscimento, a suo dire lasciati a casa per mera dimenticanza e l’uomo senza fare trapelare alcun imbarazzo o titubanza, inizia a declinare le proprie generalità ai militari intervenuti, i quali attraverso i loro sistemi telematici, ne verificano la regolarità dei documenti di circolazione e, poiché rimasto ferito nel sinistro, l’impavido automobilista fornisce le stesse generalità al personale sanitario che a mezzo ambulanza, ne curano il trasporto al pronto soccorso dell’Ospedale “Morgagni - Pierantoni”, per i successivi accertamenti sanitari e cure necessarie.

Sorpresa il giorno dopo

Tutto appariva assolutamente nella norma, quando nella mattinata successiva un residente, si è presento al Comando Carabinieri di Corso Mazzini, per denunciare di aver ricevuto nel corso della nottata sul proprio fascicolo sanitario elettronico, gli esiti di accertamenti alcolemici e più precisamente, il rifiuto dello stesso a sottoporsi a detti esami, denunciando altresì di non essere assolutamente lui il conducente responsabile del sinistro citato nei referti, appunto perché, la sera dell’incidente si trovava felicemente a casa con la propria famiglia.

Sono bastati pochi ed immediati accertamenti da parte dei carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Forlì, per scoprine, anche con una certa sorpresa che ad architettare il tutto, fornendo le false generalità, fosse stato proprio il fratello della vittima. L’uomo che guidava l’auto con la patente di guida sospesa a tempo indeterminato, avrebbe dichiarato il falso al fine di sottrarsi ai provvedimenti previsti dal codice della strada.

L’epilogo in caserma, dove innanzi al comandante della Sezione Radiomobile, è crollato il castello di bugie, per poi ammettere in lacrime gli addebiti, scusandosi per aver coinvolto il fratello a lui molto somigliante e, tentato di aggirare le forze dell’ordine.

Le scuse dell’uomo non sono bastate e la bravata gli è costata molto cara, tanto da guadagnarsi una denuncia per i reati di sostituzione di persona, false generalità fornite a Pubblico Ufficiale, oltre che una sfilza di contravvenzioni per le diverse violazioni al codice della strada maturate tutte in un colpo solo e che spaziano dal rifiuto di sottoporsi all’accertamento etilico, alla guida con patente revocata, ma la cosa che forse più lo affliggerà è l’aver tradito la fiducia del fratello.

Certo è che la vicenda insegna che l’onesta e l’assunzione di responsabilità premia sempre.

#getAltImage_v1($tempImage)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui