Forlì. Cani, più adozioni ma crescono anche le rinunce di proprietà

Crescono i cani nelle famiglie forlivesi ma a riempire il canile sono sempre più le rinunce di proprietà, Fido acquistati o adottati con leggerezza o per moda senza conoscerne le reali caratteristiche che poi finiscono in un box per sbagliata gestione o reale interesse. Partiamo dalle buone notizie: Forlì è una città con sempre più “cittadini a quattro zampe”. Sono 15.591 gli animali registrati all’anagrafe canina forlivese al 30 aprile di quest’anno. Un numero in crescita di 306 unità rispetto allo scorso anno quando, al 31 dicembre, i cani registrati erano 15.285. Solo considerando il primo quadrimestre del 2023, i cani che sono entrati a fare parte di una famiglia sono 367, nel mese di aprile ne sono stati registrati 75. Lo scorso anno hanno trovato casa 35 cani che attendevano all’interno del canile comprensoriale forlivese di via Bassetta 16/e, 23 quelli dati in affido nei primi 4 mesi di quest’anno. Ad oggi, sono 85 quelli che attendono di incrociare lo sguardo giusto. Un numero in aumento rispetto ai 12 mesi precedenti quando questi non raggiungevano i 60.
Una crescita che, in buona parte, è legata all’aumento delle rinunce di proprietà. Sono 21 i cani che nel 2022 hanno dovuto dire addio alle proprie famiglie e sono finiti in un box della struttura comunale, 9 quelli registrati nei primi 4 mesi di quest’anno. A questi vanno aggiunte le persone che si rivolgono direttamente ai volontari che operano in canile per cercare nuove famiglie per i propri Fido. Solo considerando i primi 5 mesi del 2023, l’associazione ha risposto a decine di richieste di aiuto per trovare complessivamente casa a 46 cani. Si tratta, di fatto, di un “abbandono” legalizzato, almeno agli occhi dei cani. Spesso abituati a vivere sul divano di casa, si ritrovano catapultati all’interno della struttura per animali senza famiglia ed improvvisamente privati dei loro affetti così come dei rassicuranti punti di riferimento. In molti casi si tratta di molossi, razza frequentemente scelta per moda da persone che non ne conoscono le caratteristiche. Mancate conoscenze che portano a gestioni errate e rischiano di condannare ad una vita di solitudine chi ha l’unica colpa di essere stato scelto dall’umano sbagliato. A dispetto della mole possente, inoltre, i molossi sono estremamente sensibili e soffrono particolarmente il distacco dal proprio compagno umano e la vita nel box. «Ogni razza di cane ha una caratteristica specifica – ragiona Giuseppe Petetta, assessore al benessere animale – ma quando si sceglie di adottare o acquistare un cane questo diventa parte della famiglia. Non è un pacco di cui ci si può disfare con leggerezza, ci vuole un’attenzione maggiore che è necessario avere. Per questo è importante sempre più cercare di fare sensibilizzazione in tal senso educando i cittadini al rispetto e al benessere degli animali».