Forlì. Cani antidroga alla polizia locale

Il Comune di Forlì cerca unità cinofile specializzate da affiancare alla polizia locale per rafforzare l’attività di contrasto allo spaccio di droga. Servizio per il quale ipotizza un investimento annuo di 20.000 euro per circa 120 servizi di affiancamento agli agenti, cifra questa che sarà soggetta a ribasso in sede di procedura di gara. È stato, infatti, pubblicato sull’albo pretorio comunale una avviso per la ricerca di manifestazione di interesse rivolta sia a società commerciali che organizzazioni di volontariato o altre forme associative senza scopo di lucro purché in possesso delle certificazioni previste e riconosciute dalla legge, in corso di validità, per l’attività antidroga. Chi si candiderà deve garantire la disponibilità di almeno 4 operatori e 2 cani e l’unità cinofila deve essere composta, per ciascun servizio di affiancamento agli agenti, da almeno 2 operatori e un cane. L’unità cinofila può essere attivata sia in orario diurno che notturno anche in giorni festivi. La polizia locale, inoltre, può richiedere, in considerazione di specifiche attività, che siano impiegate più unità cinofile contemporaneamente. La durata di ciascun servizio di affiancamento è stimata in 3 ore circa e le unità cinofile saranno impiegate su espressa richiesta della Polizia locale e in affiancamento agli operatori di polizia. L’obiettivo, infatti, è quello di supportare l’attività della polizia locale rafforzando l’azione di prevenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare a tutela dei giovani, di prevenire e contrastare i fattori di insicurezza urbana, tutelare la convivenza civile, la qualità della vita e la fruibilità dei beni pubblici e comuni e salvaguardare la sicurezza urbana ed il decoro ambientale. Gli operatori dell’unità cinofila saranno nominati “ausiliari di polizia giudiziaria dal comando di polizia locale” e la loro attività deve limitarsi alla conduzione dei cani e alle operazioni strettamente necessarie per consentire ai quattro zampe di fiutare l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti. In nessun caso, chiarisce l’avviso, gli operatori dell’unità cinofila possono prendere iniziative che prevedano il contatto fisico con terze persone o contro la loro volontà né effettuare operazioni di polizia giudiziaria senza la presenza degli operatori di polizia locale. Gli interessati devono presentare la propria candidatura entro il 9 ottobre. Le modalità sono descritte all’interno del documento dedicato, nella sezione “bandi” sul sito del comune di Forlì.

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