Forlì, anche l'ex ciclista Montaguti a spalare il fango
Ha lasciato il Giro d’Italia di ciclismo, dove era impegnato con la ditta di abbigliamento sportivo per cui lavora, per correre a dare una mano alla sua Forlì. Tra i volontari impegnati anche ieri alla Cava a spalare fango e acqua dalle zone più martoriate c’è anche Matteo Montaguti, ex ciclista professionista, ora impegnato per una ditta del settore, che seguiva la corsa rosa fino alla tappa che si è conclusa a Bra, abbandonata per tornare nella città dove vive con la moglie e la figlia di 5 mesi per aggiungersi alle persone che offrono la propria opera. «Ero al Giro d’Italia a lavorare per la ditta di abbigliamento sportivo che ha uno stand al villaggio di partenza, dovevo rimanere fino a domenica – spiega Montaguti – ho visto quello che è successo. La mia casa è al piano terra anche se in una zona non colpita dall’alluvione. Non ho dormito due notti perchè non avevo la macchina, non potevo rientrare subito. Quando sono riuscito a farmi portare l’auto a Bra mercoledì sera ho fatto otto ore di viaggio tra incidenti e altri disagi, l’autostrada è stata sbloccata poco prima che arrivassi a Faenza, per tornare a casa da mia moglie e mia figlia di 5 mesi perchè non succedesse qualcosa di peggio.