Forlì. Anagrafe, slitta lo spostamento

Salta il trasferimento dell’Anagrafe e dei Servizi demografici nella palazzina ex sede di Romagna Acque. Un’operazione che si era resa necessaria dopo il crollo di un soffitto nell’ottobre 2020, seguito da un episodio simile avvenuto lo scorso gennaio. Il Comune, quindi, è alla ricerca di nuovi spazi, possibilmente in centro storico. Andiamo con ordine. La necessità del trasloco deriva dall’assegnazione di uno stanziamento di 2,9 milioni di euro da parte della Regione nell’ambito di un bando per la riduzione del rischio sismico degli edifici pubblici. Con questi fondi, l’Amministrazione intende ristrutturare l’ala del municipio di piazzetta della Misura, dove appunto si trovano attualmente gli uffici dell’Anagrafe, che funzionano tra le transennature e in ambienti ridotti dopo il crollo di un soffitto nell’ottobre 2020, a cui si è aggiunto anche quello dello scorso gennaio. Il Comune, comunque, già tre anni fa decise di usare la palazzine ex sede di Romagna Acque (in precedenza designata come sede della Polizia locale) per trasferirvi l’anagrafe e i servizi demografici in attesa dei lavori in piazzetta della Misura. «Il problema è annoso, non è solo del 2020 - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Vittorio Cicognani, che risponde ai question time presentati da Pd e Forlì e Co durante il consiglio comunale di ieri -. La palazzina ex sede di Romagna Acque non sarà disponibile in breve tempo in quanto la ditta a cui avevamo affidato l’opera si è rifiutata di eseguire i lavori a seguito dall’aumento dei costi delle materie prime. Resta comunque il fatto che questo edificio è stato acquistato dal Comune nel 2009 per 3,5 milioni di euro e fino al 2019 non si è mai intervenuto, forse era meglio intervenire su immobili già di proprietà comunale anziché comprarne un altro senza poi farci nulla».
Arrivata a questo punto l’amministrazione si è trovata costretta a rivedere i piani. «Stiamo cercando una nuova soluzione - prosegue l’assessore -. In questi giorni abbiamo effettuato diversi sopralluoghi, l’idea a questo punto è quella di cercare spazi per consentire all’anagrafe di rimanere in centro storico e ad oggi alcune opzioni compatibili sembrano esserci. E’ diventato prioritario trasferire il servizio per la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini, ma anche perché non vogliamo perdere il finanziamento regionale». Altra questione, invece, è il recupero della palazzina ex Ramilli. «In questo caso i lavori si sono conclusi nel corso del 2022, stiamo procedendo ora con l’aggiudicazione degli arredi - conclude Cicognani -. In estate in via Oberdan saranno trasferiti tutti gli uffici dei servizi sociali del Comune».