Forlì. Alluvione, sì del Consiglio alla commissione speciale

Il Consiglio comunale istituisce la commissione speciale alluvione. Non sono mancate tensioni e divisioni politiche anche nell’assise cittadina di ieri in merito al documento che doveva esprimere una posizione comune della città di Forlì su quanto accaduto il 16 maggio scorso, in particolare per quanto riguarda le richieste di aiuti da avanzare al Governo, al commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo e agli enti preposti. La scintilla è scattata quando il consigliere Federico Morgagni di Forlì e Co ha proposto ben 5 emendamenti tra cui «l’adozione di meccanismi di tariffazione agevolata per le utenze di acqua, luce, gas e rifiuti in modo tale da salvaguardare famiglie e imprese dell'impennata dei costi verificatasi nel periodo maggio-giugno a seguito dei maggiori consumi necessari per la pulizia di case e strade e alla rottura dei contatori, valutando altresì l’esonero totale per le utenze che hanno subito interruzioni prolungate del servizio ma anche ristori ad hoc per il settore agricolo e la necessità di una cabina di regia, oltre ad incontri pubblici con la cittadinanza». L’attacco da parte della maggioranza è duro, specie quello del consigliere di Fratelli d’Italia Fabrizio Ragni: «Sono stupito. Dopo tutta la discussione che c’è stata un consigliere presenta cinque emendamenti mancando di rispetto al lavoro di tutti i colleghi. E’ formalmente possibile ma moralmente scorretto. Un gesto da condannare». A difendere il consigliere Morgagni, ci pensano i compagni di banco della minoranza. «Come Pd non eravamo d’accordo a presentare gli emendamenti, ma difendo il diritto del collega a farlo: è la democrazia - spiega Jacopo Zanotti -. Quando eravate nei banchi della minoranza avete presentato ben più di 5 emendamenti per fare ostruzionismo». «Ognuno ha diritto di esprimere il proprio dissenso - fa eco Massimo Marchi di Italia Viva -, purtroppo presentarli è stato un errore politico e non di merito. Questo non ha fatto altro che fornire un gancio alla maggioranza per attaccarci». Insomma, gli emendamenti non sono passati. «Per parlare delle cose concrete c’è la commissione speciale» puntualizza Albert Bentivogli della Lega, d’accordo anche Lauro Biondi di Forza Italia che ribadisce: «La commissione alluvione è il luogo deputato a dare risposte ai cittadini». Dopo le tensioni iniziali il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno (solo Morgagni non ha partecipato al voto) e quindi viene istituita la commissione speciale a tema alluvione. Che compito avrà questo nuovo organismo? Cominciano a delinearsi anche le sue funzioni. «Attraverso le domande dei Cas (contributo autonoma sistemazione) e dei contributi di immediato sostegno si sta delineando il quadro delle necessità - afferma l’assessore Giuseppe Petetta -. In commissione si potrà fare il punto». Non solo, in attesa di capire quando concretamente andrà in funzione l’assessore Vittorio Cicognani anticipa: «Stiamo preparando una proposta articolata che presenteremo in quella sede per la distribuzione delle risorse (1.060.000 euro) arrivate sul conto del Comune dalle donazioni. Sarà tutto destinato alle famiglie colpite, siamo in attesa di capire come e dove la Regione indirizzerà quanto ha raccolto dalle donazioni e dal concertone per la Romagna che si è tenuto a Campovolo».

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