Forlì. All'ex Gil il Museo della Ginnastica Bruno Grandi

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Incluso nell’area dell’ex Gil, il Museo della Ginnastica sarà completato nel settembre 2023. Non solo, questo spazio verrà intitolato alla memoria di Bruno Grandi, personaggio estremamente significativo della ginnastica internazionale e forlivese doc scomparso nel 2019. «Omaggiare le figure che hanno reso grande Forlì nel mondo è una delle strategie che stiamo seguendo per valorizzare le nostre radici ed utilizzarle come linea di sviluppo futuro della città – spiega l’assessore alla cultura Valerio Melandri affidandosi alle pagine del suo blog –. Il nuovo Museo della Ginnastica vuole essere uno spazio dal grande messaggio educativo che riesca a parlare alle nuove generazioni, in sintonia con la concezione dello sport che lo stesso Grandi aveva. Inoltre, essendo incluso nell’area dell’Ex Gil, si inserisce perfettamente nell’ampio progetto di ristrutturazione del Miglio Bianco, asse centrale della città che accoglie i turisti provenienti dalla stazione. Stiamo lavorando per rendere questo primo scorcio più bello e armonioso, in modo da rendere indimenticabile Forlì già dal suo impatto iniziale». Ad oggi, l’ex Gil ospita già due palestre e alcune associazioni sportive forlivesi ma l’intento è quello di potenziare spazi e attività in essere, con eventi di richiamo nazionale e momenti didattici ed educativi rivolti alle scuole e alla comunità forlivese. «Le amministrazioni passate ci avevano già provato con la Casa dello Sport Adriano Casadei e il Museo Nazionale della Ginnastica e dello Sport ma il progetto non era stato portato a termine – prosegue l’assessore -. Proprio da qui vogliamo partire, aggiornando uno schema di lavoro già tracciato con un nuovo focus sul tema del benessere del corpo legato allo sport e una moderna impostazione museologica, più interattiva, fruibile e attrattiva. Seguendo la strada della multidisciplinarietà, il Museo della Ginnastica si servirà inoltre degli spazi del nuovo Auditorium “Città di Forlì”». La definizione degli aspetti progettuali è stata affidata a una squadra coordinata dal Dipartimento universitario di Scienze per la Qualità della vita diretto da Roberto Farnè. Il comitato scientifico al lavoro sulla progettazione è composto da Fabrizia Grandi, in rappresentanza della famiglia Grandi, Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Gherardo Tecchi, presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Riccardo Agabio, presidente onorario della Federginnastica, Bruno Molea, presidente dell’Associazione Italiana Cultura Sport, Marilena Rosetti, presidente del Panathlon Club Forlì, Rossana Ciuffetti ,dirigente responsabile Coni della Scuola dello Sport, Alberto Fornari, insegnante attività sportive e presidente Dinamica, e Gianfranco Brunelli, coordinatore delle grandi mostre per la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Diverse saranno le aree tematiche che saranno sviluppate nelle varie stanze del Museo, con diverse tipologie di materiali audiovisivi, interviste, cimeli e testimonianze di chi ha fatto della ginnastica una vera e propria ragione di vita. «Lo spazio che intendiamo costruire sarà vivo, partecipato e aperto, in cui sarà centrale la ricerca di una esperienza individuale sulla ginnastica per il pieno coinvolgimento dei visitatori - conclude Melandri -. Il nostro obiettivo è quello di costruire un’esperienza immersiva in cui i partecipanti possano capire l’impatto che la ginnastica ha avuto sulla società e di come questa abbia alimentato il concetto di cultura e di bellezza del corpo, i cui canoni sono inevitabilmente cambiati con l’evolversi delle epoche storiche. Il tutto partendo dal legame storico di Bruno Grandi con Forlì. Il tema della ginnastica verrà valorizzato in quanto chiave di lettura di fenomeni culturali e sociali del mondo moderno e contemporaneo e come testimone dell’evoluzione del rapporto dell’essere umano con il corpo, sempre più legato al benessere e allo sport. Andremo a creare un centro museale e culturale inedito nel panorama nazionale». Il ricavato del progetto Artbonus, in cui l’Ex Gil è incluso, andrà quindi a toccare anche il Museo della Ginnastica.

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