Fiumi, versanti e costa: una pioggia di contributi

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Se il cambiamento climatico incombe, portando spesso con sé fenomeni meteorologici estremi, l’imperativo è non stare con le mani in mano. Lo mette in pratica, grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) la Regione Emilia-Romagna. Con gli oltre 61 milioni di euro che le sono stati assegnati, la Giunta regionale ha infatti deliberato settantasei interventi: dalla montagna alla costa passando per le colline, le pianure e le valli dei bacini dei fiumi, saranno messi in sicurezza fiumi, versanti e costa in territori colpiti da eventi meteo particolarmente intensi.

«Si tratta del primo Accordo con una Regione siglato su scala nazionale, necessario per rendere operative le risorse: serve agire infatti con celerità perché l’intesa riguarda interventi di grande importanza - commenta Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e della costa-. Ora - aggiunge la vicepresidente - continueremo a lavorare perché tutto proceda con rapidità e nel pieno rispetto del cronoprogramma fissato: indizione delle gare, assegnazione dei lavori, avvio e conclusione dei cantieri. È fondamentale cogliere l’opportunità che il Pnrr ci offre, i fondi in arrivo fanno parte di un articolato quadro di finanziamenti che la Regione sta costruendo per l’obiettivo prioritario della prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico».

Gli interventi riguardano tutte le province della Regione, comprese quelle romagnole.

In provincia di Ravenna, in particolare, arriveranno 5 milioni per 6 interventi di riduzione del rischio idraulico nei bacini dei torrenti Santerno, Senio e Lamone e lungo le aste di pianura dei corsi d’acqua dal Reno al Savio, oltre che per il consolidamento dei movimenti franosi nel territorio di Ravenna (comune di Brisighella).

Tre milioni e 400mila euro andranno alla provincia di Forlì-Cesena e serviranno per 4 interventi per la riduzione del rischio idraulico nei bacini dei fiumi Montone, Ronco, Bevano, Rubicone, oltre che per il consolidamento dei movimenti franosi.

Al Riminese toccano oltre 5 milioni e 600mila euro per 5 interventi per la riduzione del rischio idraulico dei fiumi Marecchia e Uso e il consolidamento dei movimenti franosi. Sono poi in programma – e verranno attuati dall’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione civile di Rimini - anche interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento delle opere di difesa della costa per la mitigazione del rischio da erosione e ingressione marina nelle province di Rimini e Forlì. Un programma intenso, pensato per sanare situazioni di pericolo e prevenire possibili emergenze, che ora deve solo essere messo in atto. La Giunta regionale ha già dato il via libera all’Accordo con il Dipartimento nazionale di protezione civile che fissa competenze, tempi e modalità per la realizzazione dei cantieri.

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