Fernando Belasteguin e Gianluca Vacchi: la coppia dell'estate nel nome del Padel

Archivio

Notiziola un po’ fuori contesto ma curiosa: Fernando Belasteguin si è procurato un infortunio muscolare abbastanza serio e per recuperare è andato a curarsi a casa di Gianluca Vacchi che in questi ultimi tempi è diventato un malato di padel. Sul suo profilo Instagram trovate tutti i video, se volete diventare campioni di invidia propongo quello in cui Vacchi fa vedere i due campi che si è costruito in casa: uno outdoor e l’altro indoor. Per inciso, quello indoor ha una struttura migliore di tutti i circoli dell’Emilia-Romagna con anche un sobrissimo ricamo delle iniziali GLV appena fuori dalle pareti. Nota di colore sì, ma mi sembra doverosa visto che è un po’ come se Cristiano Ronaldo andasse a casa di Fedez e Chiara Ferragni per recuperare da un infortunio. 

È arrivato il caldo ed è arrivata l’estate e così il Padel è diventato due sport in uno: quello che si gioca dentro e quello che si gioca fuori. Ho conosciuto giocatori della domenica come me che hanno dichiarato che loro all’aperto non giocano perché non si trovano a loro agio. La verità è che giocare sotto il sole e in balia del vento è estremamente più difficile e aggiunge ulteriori variabili a un gioco che già ne ha molte: manto, parete, e griglia scombinano gli equilibri anche delle persone più serafiche. Figuratevi fare una bandeja con il sole negli occhi o vedere ogni recupero finire sul vetro di fondo per il vento a favore. Non è raro dunque vedere questi higlander che in questi giorni di giugno hanno rischiato l’infarto giocando dentro a improbabili strutture sudando dalla punta dei capelli fino alla punta dei piedi, incuranti che forse un bel match all’aria aperta non è mica così male. Il mio preferito? Un tizio contro cui ho giocato che a fine match si è tolto la maglietta e sotto ne aveva un’altra. 

«Ma perché indossi la maglietta della salute?», gli ho chiesto. 

«Devo dimagrire per prepararmi ai tornei dell’inverno», la sua incredibile risposta. 

Il Padel è così, ti entra dentro e non ti lascia stare più. Il mio augurio per l’estate? Trovare il numero di Gianluca Vacchi e chiedere che vi ospiti oppure imparare a fare i por tres come lui (Instagram testimone). Come dite? Lui non lavora? 

Questi sono dettagli, ormai sulla carta di identità, alla voce professione, abbiamo tutti scritto “Giocatore di Padel Professionista”. Qualcuno è tornato single, altri celibi o nubili e tanti hanno perso gli amici di una vita del calcetto.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui