Faenza riparte con "StraMei": parla Giordano Sangiorgi

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Anche come simbolo di rinascita del territorio, torna dal 6 all’8 ottobre, con l’ampio ventaglio di eventi, incontri, fiere, concerti di giovani emergenti a fianco di grandi nomi della musica, il Mei ovvero Meeting delle etichette indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi.

Una kermesse benefica – ribattezzato per l’occasione Stramei–, che vuole essere segno di ripartenza «contro l’alluvione», come recita la locandina, per tutta la realtà anche economica e turistica faentina, oltre che legata al tema della ripresa del settore musicale sul territorio, grazie anche alla varie speciali iniziative messa in atto dal Mei nei mesi scorsi con le quali sono stati raccolti fondi per decine di migliaia di euro a favore delle realtà musicali alluvionate. E l’anteprima del 17 settembre New York canta al teatro Sarti con Clementino e Lda consentirà di offrire il pranzo alla Piccola Betlemme e agli alluvionati in difficoltà (vedi articolo a lato).

Altro tema, a cui il Mei dà rilievo con numerose iniziative, il rilancio del liscio, antico e rinnovato, che vedrà in apertura il 6 ottobre alle 20 in Piazza del Popolo la consegna del premio dedicato ad Arte Tamburini, faentina, che fu la prima cantante donna a incidere Romagna mia, con l’Orchestrina di Molto agevole di Enrico Gabrielli, la Storia di Romagna, gli Alluvionati del Liscio, Roberta Cappelletti, Emisurela, Nicolò Quercia e tanti altri a sostegno del percorso per il riconoscimento del liscio come “Patrimonio Unesco”.

E poi ci saranno grandi nomi in concerto, come Elisa, Manuel Agnelli, Dolcenera, oltre agli Statuto e ai Gang, gruppi premiati alla carriera per i 40 anni di attività, i Nobraino, cui va il premio per il ventennale di attività dopo la vittoria a Faenza rock, e Savana Funk, migliori artisti emergenti dell’anno.

Il Mei ricorderà altri artisti del territorio che hanno lasciato una traccia importante all’interno della cultura musicale italiana, dal sempre più emergente Alessandro Ristori in concerto, alla presentazione di “Omaggio a Santandrea”, album contenente 11 brani di Rodolfo Santandrea, pubblicato da Snowdonia per i 40 anni de La fenice, brano vincitore del premio della critica a Sanremo 1984.

«Siamo quotidianamente bombardati da informazioni, facce, voci e immagini e, impegnati in cotanto sforzo ginnico, gli adulti rischiano di dimenticare e i giovani di non conoscere mai i grandi tesori del passato – dice Sangiorgi –, soprattutto quelli che già nella loro epoca, per un motivo o per l’altro, non avevano raccolto le fortune che avrebbero meritato».

Anche quest’anno il Mei, realizzato grazie al sostegno e al contributo di Comune di Faenza, Unione Romagna Faentina, Camera di Commercio di Ravenna e Regione Emilia-Romagna, trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica anche grazie alla parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente.

Verranno selezionate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di Audiocoop, che rappresenta circa 200 piccole etichette indipendenti, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti.

Il programma dell’8 ottobre prevede inoltre un seminario su “Donne e musica. L'universo femminile nelle canzoni e nell'industria musicale tra difficoltà, stereotipi e affermazione” contro la disparità e gli stereotipi di genere nelle canzoni e nel giornalismo.

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