F1, Hamilton se la gode ma Verstappen gli lancia la sfida

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di FILIPPO PERARI

Soddisfazioni, sorprese e delusioni. Il sabato di Imola è stato ottimo per alcuni, da dimenticare per altri.


Orgoglio Hamilton, bene le Red Bull


Hamilton è consapevole di aver compiuto una piccola impresa battendo una Red Bull apparentemente superiore: «Una grande giornata, non ci aspettavamo di essere davanti nonostante le sensazioni siano ottime già da venerdì. In gara sarà complicato fare una strategia, dovendo affrontare ben due Red Bull, ma adoro le sfide» ha affermato il britannico dopo la pole. Sorpreso Perez, per la prima volta in prima fila in Formula 1: «Non me l’aspettavo, ma stiamo facendo grandi progressi e ho perfino fatto un errore, perciò potevo essere in pole. Dobbiamo continuare a migliorare, perché è domani (oggi ndr) la giornata che conta». Fa mea culpa Verstappen, che ha sbagliato nell’ultimo tentativo: «Non ho fatto una buona Q3, ma non si può essere sempre perfetti. Analizzerò cosa è andato storto. Abbiamo due macchine davanti contro una sola Mercedes, cercheremo di complicare le cose a Lewis».


Certezza Leclerc, imperfetto Sainz

Leclerc pensa positivo dopo il quarto posto in qualifica: «Ho fatto un bel giro, sapevo di poter puntare alla seconda fila ma non eravamo sicuri di battere la
McLaren. Essere nel complesso a soli 3 decimi dalla pole dà speranza, adesso la macchina è ben bilanciata e ci stiamo impegnando per trovare più performance».
Sa di non aver espresso il meglio invece Sainz, che non ha centrato un giro perfetto ed è rimasto indietro: «Non sono mai riuscito ad essere veloce in tutte le curve nello stesso giro, ma so dove devo migliorare. Mi è mancata un po’ di confidenza, fondamentale in un circuito così impegnativo».


Gasly top, delusione Tsunoda

«Qui a Imola è un gran premio importante per la squadra e sono molto felice del quinto posto. Il giro è stato ottimo - ha detto un sorridente Gasly dopo le qualifiche - So di avere più responsabilità quest’anno, ma sono pronto. Il team ha sviluppato una vettura splendida, da adesso in avanti bisogna sfruttare le occasioni». Di umore opposto Tsunoda, che al secondo appuntamento in F1 della carriera ha commesso il suo primo grosso errore. Nonostante l’inesperienza, il rookie giapponese è stato molto chiaro: «Deluso di me stesso. Mi dispiace tanto per la squadra perché il danno è stato brutto». Oggi alle ore 15 il via e Tsunoda proverà a riscattarsi.

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