Ermal Meta in concerto a Gatteo Mare

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Gatteo Mare festeggia San Lorenzo guardando le stelle sopra il palco nell’arena in Via Mazzini, su cui si esibirà dalle 21.30 Ermal Meta. Il cantautore italo-albanese è tornato a calcare i palchi italiani dopo un problema di salute che gli ha fatto saltare le date di fine luglio, ma ora è in piena forma. Il suo album più recente, “Tribù urbana”, ha più di un anno, ma recentemente ha pubblicato per La nave di Teseo il suo primo libro, un romanzo dal titolo “Domani e per sempre”.

Arrivato in Italia dall’Albania a tredici anni, Meta ha una formazione classica, dovuta alla madre musicista (primo violino dell’Orchestra di Fier, città natale di Ermal), ma in Italia debutta nel 2006 come chitarrista del gruppo pop Ameba4, portato a Sanremo giovani da Caterina Caselli, senza successo. L’anno successivo è pronto per formare una band di cui è leader: La Fame Di Camilla, sempre sotto l’egida della Caselli, con cui incide tre album di ottimo pop colto, sul modello dei Radiohead, suo riferimento lungo tutta la carriera. Nel 2013 diventa solista, ma per alcuni anni si fa apprezzare soprattutto come autore, firmando centinaia di brani per decine di cantanti italiani e italiane. La sua affermazione come cantante passa ancora da Sanremo, dove arriva terzo nel 2017 con “Vietato morire”, e vince l’anno successivo in coppia con Fabrizio Moro con il brano “Non mi avete fatto niente”. Il resto è storia di oggi, con l’attuale tour, di cui racconta: «Mi rendo conto adesso di quanto mi era mancato il contatto con le persone. Fin dall’inizio io mi rifletto negli altri, in tutti quelli che mi stanno davanti, e lascio che sia la musica a dire la sua. Le canzoni stavolta sono completamente stravolte, a favore di un sound più elettronico. Questo contribuisce a rendere il concerto più impattante all’ascolto. Alla scaletta mi approccio in modo diverso ad ogni tour: in questo ho preferito partire con pezzi che fanno subito capire le intenzioni. Non possono naturalmente mancare le canzoni che hanno contribuito a portare la mia carriera fino a dove è arrivata oggi. Sono i perni attorno a cui si sviluppa tutto lo spettacolo. È importante dare alle persone qualcosa che si aspettano, ma in modo personale. È altrettanto importante però sorprendere. A questo giro ho inserito due canzoni a cui sono particolarmente legato: “Hurt” di Johnny Cash e “Exit music” dei Radiohead, arrangiate in modo particolare, e reinterpretate in maniera molto personale».

Il libro “Domani e per sempre”, già tradotto in Germania e Spagna, e acquistato per farne una serie televisiva, è ambientato nell’Albania del 1943, occupata dai tedeschi. Nel piccolo villaggio di Rragam, Kajan guarda il mondo cambiare attraverso gli occhi curiosi di un bambino di sette anni. I suoi genitori sono partigiani a combattere contro i nazisti sulle montagne, e con lui ci sono l’amatissimo nonno Betim e Cornelius, un personaggio dal passato misterioso che segnerà la vita di Kajan. Alla fine della guerra, la vita del protagonista sembra scorrere su binari sicuri e promette di andare verso un futuro radioso, ma niente è come sembra: ombre e pericoli spingeranno il destino di Kajan su traiettorie imprevedibili.

Posti esauriti.

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