Elezioni a Riccione: "Una lunga fila di irregolarità", verifiche in 25 seggi su 31

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Il Tribunale amministrativo regionale a febbraio scorso aveva disposto la verifica delle schede elettorali da parte della Prefettura di Rimini. Il ricorso proposto dagli esponenti del Carroccio Elena Raffaelli, Andrea Bedina e Roberto Gennari contro il Comune di Riccione, chiedeva il riconteggio delle schede in una serie di seggi contestati.
Nel mirino dell’opposizione in particolare era finito l’operato di ben 25 sezioni elettorali su 31. Scendendo nei dettagli, la Lega contesta i verbali delle sezioni 6 e 18 che considera illegittimi dove lo scrutinio di schede è stato in numero maggiore rispetto agli effettivi votanti. Per la sezione 13 alla stessa criticità si aggiunge l’ammissione al voto di un soggetto non legittimato a partecipare. E ancora pollice verso per la sezione 23, vista l’apertura anticipata dell’urna elettorale e l’arbitraria attribuzione di voti di lista. Quest’ultima violazione viene attribuita anche alla 26 e alla 29, a cui si aggiunge la mancata compilazione delle tabelle di scrutinio. E ancora, ma il condizionale è d’obbligo, la presunta illegittimità del verbale di tutte le sezioni nel mirino per carenze del “modello” che avrebbe consentito manipolazioni del voto disgiunto. Ma non basta.
La Lega denuncia anche il presunto inciampo di 19 sezioni per mancata, incompleta o carente compilazione del verbale di sezione e illegittimità delle operazioni di voto per irregolarità nei dati: «Manca la corrispondenza tra votanti e numero di voti espressi. In sei il numero di schede autenticate è superiore o minore al numero previsto. In 20 inoltre a causa delle omissioni dei verbali, non è possibile effettuare un esatto conteggio delle schede a disposizione».
La lista dei j’accuse si allunga: in 5 sezioni non è possibile determinare il numero delle schede autenticate, ma non usate ed ancora, in altrettante si noterebbero evidenti correzioni nei verbali. Carico da dieci sarebbe l’erronea indicazione a verbale del numero di iscritti nelle liste della sezione 21. Finita in un caso nel dimenticatoio la dichiarazione a verbale del numero di schede consegnate alla sezione. In aggiunta infine cancellature o compilazioni a matita di dati riportati nei verbali.
Un’altra Sezione attestava invece che il numero delle schede da autenticare è mille ma ne distribuisce 950 agli scrutatori per la vidimazione e dichiara che le schede avanzate sono pari a 57, per cui il numero delle schede consegnate al seggio è 1007 che non corrisponde al numero iniziale nel verbale. Altro scoglio alla sezione 8 dove risulterebbero vidimate 50 schede in più rispetto ai votanti. «Insomma – denunciava la Lega – c’è una lunga fila di irregolarità».

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